Naturalmente in pochissimo tempo Draghi non avrebbe potuto far meglio, ne è dotato della bacchetta magica benché la platea di politici e professionisti di cui è accerchiato – e che paghiamo profumatamente – avrebbe dovuto eludere eclatanti errori.
Abbiamo visto domenica scorsa che il governo è dovuto intervenire con estrema urgenza per rinnovare il rinvio delle attività di riscossione.
Allo stesso modo a curare – parzialmente – la problematica del vuoto temporale della Cassa Integrazione è intervenuta direttamente l’Inps che – con un parere conforme del Ministero del Lavoro – ha evidenziato la copertura della cassaintegrazione per il 29,30 e 31 marzo. Si è sanato cosi un “buco Temporale” affinché sia possibile dotare gli imprenditori di un’opzione che non tolga ferie ai collaboratori o flussi alle aziende.
Nel frattempo è stato firmato il decreto attuativo per l’esonero dei contributi per autonomi e professionisti, previsto dalla Manovra 2021. Si tratta del supposto “anno bianco contributivo” previsto dalla Legge di Stabilità 2021, che prevede l’esonero parziale dal pagamento dei contributi previdenziali dovuti dai lavoratori autonomi e dai professionisti iscritti alle gestioni INPS o agli enti di previdenza di categoria.
Bisogna possedere come requisito un reddito 2019 non superiore a 50mila euro ed aver registrato un calo del fatturato 2020 di almeno il 33%. Il Ministro Orlando aveva spiegato nei giorni scorsi che il provvedimento era particolarmente complesso in quanto era necessario definire procedure diverse per categorie molto eterogenee tra loro di lavoratori: «quelli iscritti alle gestioni speciali, i lavoratori iscritti alla gestione separata, i soci lavoratori di società e i professionisti componenti di studi associati, i professionisti iscritti alle casse previdenziali e, infine, i medici, infermieri e altri professionisti e operatori già collocati in quiescenza».
Da definire sono infatti i criteri e le modalità per la concessione dell’esonero, nonché la quota di risorse da destinare ai professionisti iscritti agli enti di previdenza privati.
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La Bussola d’Impresa – Mario Vacca
Mi presento, sono nato a Capri nel 1973, la mia carriera è iniziata nell’impresa di famiglia, dove ho acquisito la cultura aziendale ed ho potuto specializzarmi nel management dell’impresa e contestualmente ho maturato esperienza in Ascom Confcommercio per 12 anni ricoprendo diverse attività sino al ruolo di vice presidente.
Queste capacità mi hanno portato a collaborare con diversi studi di consulenza in qualità di Manager al servizio delle aziende per pianificare crescite aziendali o per risolvere crisi aziendali e riorganizzare gli assetti societari efficientando il controllo di gestione e la finanza d’impresa.Nel corso degli anni le esperienze aziendali unite alle attitudini personali mi hanno permesso di sviluppare la capacità di anticipare e nel contempo essere un buon risolutore dei problemi ordinari e straordinari dei miei clienti.
Per migliorare la mia conoscenza e professionalità ho accettato di fare esperienza in un gruppo finanziario inglese e, provatane l’efficacia ne ho voluta fare una anche in Svizzera.Queste esperienze estere hanno apportato conoscenze legate al Family Business, alla protezione patrimoniale tanto per le imprese quanto per i singoli imprenditori ed all’attenzione per l’armonizzazione fiscale tra le diverse realtà ed al rischio d’impresa.
Mi piace lavorare in squadra, mi piace curare le pubbliche relazioni e, sono convinto che l’unione delle professionalità tra due singoli, non le somma ma, le moltiplica.Il mio impegno è lavorare sodo ma, con etica, lealtà ed armonia. Contatto Personale: mvacca@capri.itProfilo Professionale: https://www.gazzettadellemilia.it/economia/itemlist/user/981-la-bussola-soluzioni-d-impresa.html