E’ indispensabile trovare un punto di equilibrio per la gestione del territorio, della biodiversità e per la stessa salvaguardia della razza, dal momento che mancano un monitoraggio puntuale e un censimento dei branchi e delle diverse specie: dal lupo propriamente detto agli ibridi, per i quali esiste oggi un vuoto normativo.
Ho richiamato l’attenzione dei Ministri sulla necessità di completare l’iter di approvazione del “Piano di conservazione e gestione del lupo in Italia”, con misure a difesa del lupo e per «minimizzare il suo impatto sulle attività dell’uomo» e sull’urgenza di un monitoraggio aggiornato per comprendere quanti sono i predatori e la loro distribuzione sul territorio.
Ho segnalato anche la necessità di incentivare l’analisi autoptica sugli animali aggrediti e di prevedere l’effettuazione da parte dei servizi competenti, con la collaborazione delle associazioni venatorie, di piani di monitoraggio e di verifica degli esemplari presenti sul territorio, dal momento che la situazione in certe zone del Paese, come nella nostra provincia, sembra piuttosto allarmante.
Così Laura Cavandoli, deputata parmigiana della Lega, presentatrice dell’interrogazioni parlamentare
(VIDEO 14 DIC 21 – SISSA PARMA CENTRO ABITATO https://youtu.be/BUGaKK2p-Uc)