Di Lamberto Colla Parma, 28 gennaio 2024 – “L’intera popolazione e le autorità dei paesi della NATO devono essere preparate per la mobilitazione generale e una guerra su vasta scala con la Russia; una guerra del genere avrà luogo nei prossimi 20 anni“, ha affermato il capo del comitato militare della NATO, l’ammiraglio Rob Bauer. “Mosca per noi è una minaccia e proprio per questo abbiamo sviluppato contromisure” ha insistito l’alto ufficiale.
La strategia del terrore non ha più limiti.
Dai cambiamenti ambientali disastrosi, dove il freddo d’inverno è già straordinario a 0°C e il caldo è soffocante a 35°C in estate, alla malattia “X” sviluppata da quel virus che ancora non si conosce ma che farà, si presume, molte vittime e per cui sarà indispensabile investire in ricerche per poterlo sconfiggere, come ci ha fatto sapere il WEF di Davos la scorsa settimana.
Ed infine ecco arrivare la buona novella dell’alto ufficiale NATO venuto a invitare gli alleati del dell’Alleanza Atlantica a riarmarsi (visto che con la guerra in Ucraina gli arsenali sono stati svuotati e oggi siamo praticamente impossibilitati a difendere i confini e la nostra libertà anche se attaccati dalla Banda Bassotti). Ma pronta deve essere anche la popolazione, pronta a armarsi e a mandare i propri figli al fronte!
Per rendere ancor più plausibili le parole dell’alto ufficiale, l’Alleanza Atlantica sta mettendo in campo la più imponente esercitazione congiunta che si svolgerà in quei territori baltici al confine della Federazione Russa.
Già, dato che non è stato sufficiente scatenare la razione di Putin con la promessa di far aderire l’Ucraina alla NATO e le conseguenti batterie missilistiche che sarebbero state allestite a poche centinaia di chilometri da Mosca, ecco che la provocazione NATO si espande anche alle regioni scandinave, che un tempo erano URSS, e oggi potrebbero diventare arre di “ripopolamento” missilistico di quello che un tempo era una organizzazione di difesa dei Paesi aderenti, contribuendo a irrigidire ancor più la posizione anti occidentale di Putin.
E così, a quasi due anni dall’inizio dell’invasione dell’Ucraina da parte della Russia, la Nato ha dato il via alla sua più grande esercitazione militare congiunta dai tempi della Guerra Fredda. Per la prima volta in 30 anni, tutti i 31 paesi dell’alleanza militare del Nord Atlantico coordineranno le loro truppe per rispondere a un attacco simulato in Europa, per testare la propria capacità e velocità di reazione. All’esercitazione parteciperanno
90mila truppe, più di 50 navi, dalle portaerei alle cacciatorpediniere, sottomarini, oltre 80 jet da combattimento, elicotteri, droni e almeno 1.100 mezzi corazzati.
La simulazione durerà fino a maggio 2024 e comporterà un’imponente spostamento di truppe e mezzi da una sponda all’altra dell’Atlantico.
Il coordianamento delle operazioni sarà in capo al comando operativo della Allied Reaction Force con sede in Italia, scelta come base principale lo scorso autunno, in concomitanza con la nomina dell’ammiraglio Giovanni Cavo Dragone a capo del Comitato militare della Nato. Per la prima volta, parteciperanno alle operazionianche la Finlandia, ultima arrivata nell’Alleanza, e la Svezia, che, nonostante sia ancora in attesa di ricevere il via libera alla sua adesione da parte della Turchia, sarà inclusa nell’esercitazione, portando il numero totale di paesi coinvolti a 32.
Attenzione particolare sarà data al dispiegamento rapido delle forze al confine orientale della Polonia e nei paesi Baltici, confinanti con Russia e Bielorussia. Altri luoghi oggetto d’osservazione saranno la Germania, la Norvegia e la Romania.
Al sud del mediterraneo, l’unica democrazia dell’area medio orientale perde ogni freno e si macchia di genocidio, al nord dell’Europa la NATO invece misurerà la sua nuova attitudine di forza d’attacco piuttosto che da difesa come dovrebbe essere.
Ed nel mezzo 4 delle 8 più grandi economie mondiali sono impegnate a fare harakiri smenandoci PIL, Lavoro e Armamenti, oltre ad alimentare tensioni sociali sempre più gravi in tutti i paesi, dall’UK alla Germania, dalla Francia all’Italia.
Al contrario gli USA stanno guadagnando su tutti i fronti, così come pure la Russia che ha rafforzato i rapporti con la Cina e i paesi Brics nel qual gruppo ha appena aderito anche l’Egitto e altri stanno attrezzandosi per aderire.
Stiamo soccombendo alla stupidità e alle speculazioni degli organismi sovranazionali che stanno consolidando l’influenza nelle nazioni occidentali. OMS, NATO, UE, BCE sono i nuovi Governi sceneggiati dai soliti burattinai. Ma guai a dirlo, perché l’accusa di complottiamo potrebbe tramutarsi in tradimento.
E allora dobbiamo entrare nell’ordine di idee di “resistere”.
Il diritto di resistenza è sostanzialmente (ed implicitamente) accolto dalla nostra Costituzione, in quanto rappresenta una estrinsecazione del principio della sovranità popolare, sancita dall’art. 1 della Costituzione e che quindi informa tutto il nostro Ordinamento giuridico.
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(Embedded Bauer)
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https://tg24.sky.it/salute-e-benessere/2024/01/17/malattia-x-covid
https://gazzettadellemilia.it/politica/item/40014-davos-2023-ritornano-i-geni-del-male