Allergia al grano, come riconoscerne i sintomi

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Il grano è presente in molti alimenti di uso quotidiano, tra cui pane, pasta, torte, cereali, cracker, birra, salsa di soia nonché molti condimenti, come il ketchup.

L’allergia al grano prevede un’acuta reazione allergica alle proteine del grano. Il glutine è una delle proteine che può scatenare la risposta allergica ed è inoltre responsabile di una manifestazione clinica chiamata celiachia. Evitare di assumere alimenti a base di frumento è la cura più efficace. L’assunzione di farmaci specifici può essere necessaria per alleviare i sintomi una volta innescata la reazione allergica.

Spesso l’allergia al grano e la celiachia vengono confuse o considerate la stessa cosa, ma in realtà sono due disturbi piuttosto diversi. La celiachia non provoca alcuna reazione allergica. Prevede invece un altro tipo di reazione del sistema immunitario nell’intestino, che causa difficoltà nell’assorbimento del cibo. Chi soffre di allergia al grano solitamente può mangiare cereali di altri tipi, mentre i celiaci non possono assumere alcun cibo contenente glutine, presente anche nell’orzo, nella segale e nell’avena.

Cause dell’allergia al grano

Una reazione allergica è generata dal sistema immunitario, che riconosce erroneamente determinate sostanze come potenzialmente nocive per l’organismo. Normalmente il sistema immunitario produce anticorpi per tutelare l’organismo da batteri, virus o sostanze tossiche. Ma in caso di allergia, il sistema immunitario riconosce per errore le proteine del grano come pericolose. L’organismo sviluppa allora anticorpi per combattere tale sostanza. Ogniqualvolta si assumano alimenti contenenti grano, il sistema immunitario avrà una reazione acuta.

Nel frumento ci sono quattro diversi tipi di proteine allergogene: albumine, globuline, gliadine e glutenine. Le proteine del grano si trovano in moltissimi cibi, molti dei quali sono facilmente riconoscibili, come il pane. Ma tali proteine, ed in particolar modo il glutine, si trovano spesso nei cibi già pronti ed addirittura nei prodotti cosmetici.

Tra i cibi che possono contenere le proteine del grano troviamo pane; cereali, pasta; couscous; farina; semolino; farro; cracker; birra; salsa di soia; ketchup; prodotti a base di carne, come hot dog e insaccati; prodotti lattiero-caseari, come il gelato; aromi naturali, amido gelatinizzato; gomma vegetale, liquirizia, caramelle, brioche, biscotti e torte come quelle che si trovano nelle slot di NetBet in giochi come per esempio Baker’s Treat e Sweet Bonanza Xmas.

Se avete problemi di allergia al frumento, è opportuno fare attenzione anche ad altre tipologie di cereali, con proteine simili, come orzo, avena e segale. Certi fattori possono aumentare il rischio di sviluppare problemi di allergia al frumento. Se, per esempio, in famiglia si sono già presentati casi di allergia al grano o altri tipi di cibo, o se i vostri genitori soffrono di allergie alimentari o raffreddore da fieno, le probabilità che anche voi sviluppiate questo disturbo sono piuttosto alte. Inoltre, come abbiamo visto, questo tipo di allergia si manifesta solitamente durante l’infanzia, quando il sistema immunitario e l’apparato digerente sono ancora immaturi. L’allergia viene quasi sempre superata con il tempo.

Prodotti alimentari wheat-free

Nei supermercati e nei negozi di alimenti naturali troverete delle alternative valide e sicure al frumento, come pane, cracker e cereali wheat-free. Inoltre, esistono le farine di patate, riso, soia, orzo, avena e mais. Leggete sempre con attenzione le etichette alimentari, che per norma devono fornire informazioni specifiche sugli ingredienti affinché i consumatori dispongano di informazioni complete sui prodotti alimentari che si accingono ad acquistare.

Può però verificarsi quel fenomeno che viene solitamente chiamato cross-contamination, ossia che l’allergene non è di fatto presente negli ingredienti di un prodotto, ma che lo stesso possa essere stato contaminato durante la fase di produzione o confezionamento. Molte aziende decidono volontariamente di specificare sulle etichette alimentari se ci potrebbero essere stati casi di cross-contamination. Se sulla confezione notate frasi come “Prodotto in uno stabilimento che utilizza anche cereali contenenti glutine” oppure “Può contenere tracce di frumento”, evitate di consumare tali prodotti.

Se non c’è scritto nulla a proposito sulla confezione, la cosa migliore da fare è contattare direttamente lo stabilimento al numero verde o via e-mail per accertarvi che un determinato prodotto effettivamente non contenga frumento.

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