Cereali e dintorni. Cali per le quotazioni di base

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di Mario Boggini e Virgilio – Milano, 25 maggio  2023 –   A seguire le chiusure di Chicago del 24/5/23

Come è possibile osservare, il mercato è sceso ancora per alcuni prodotti come “quotazioni di base” giungendo a valori di luglio ‘22, effetti del rallentamento dell’economia mondiale. Che scorrano preoccupazioni per il debito pubblico USA? Varie locomotive economiche rallentano la loro marcia, e le preoccupazioni di default raffreddano tutta l’economia. 

Pesano sul calo delle quotazioni, l’indebolimento dell’euro sul dollaro, cosa preoccupante stante la discussione sul debito USA. 

Il mercato in pillole: cereali veramente pesanti, a parte l’orzo che è in fase congiunturale, il mercato sente il peso degli arrivi dall’Ucraina, e della merce nazionale immessa sul mercato da chi ha atteso troppo! I Cruscami hanno ancora spazio al ribasso anche se sarà momentaneo, dato che operatori spagnoli sono all’acquisto di cruscami nel nostro Nord Italia, e nelle prossime settimane diversi impianti si fermeranno per manutenzioni e disinfestazioni in previsione dell’imminente campagna cerealicola. Fibrosi stabili. Foraggi cedenti, ma con mercati confusi e qualità difformi. 

Proteici in ribasso diffuso. 

Sempre molti problemi di logistica che purtroppo a breve potrebbero peggiorare con le campagne di raccolta dei cereali. 

Il comparto delle bioenergie registra una forte domanda di matrici fermentescibili, si consiglia a breve di approfittare del calo del comparto dei cruscami. (iniziate a fare scorta da ora! senza attendere il minimo che potrebbe durare poco). Potrebbero arrivare in un futuro, a medio termine, basi fermentescibili da danni portuali, per questo chi fosse interessato può contattare lo studio OCC in quanto è in itinere una raccolta di interessi per detta merce. 

Anche se le quotazioni sono calate e forse caleranno ancora, il mercato non è certo diventato più facile, e la guerra c’è ancora! 

Indici Internazionali al 25 maggio 2023

L’indice dei noli B.D.Y. è sceso a 1.295 punti, il petrolio wti è salito a circa 74$ al barile, il cambio €/$ gira a 1,073020 ore 08,04 

 

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(*) Noli – L’indicatore dei “noli” BDY è un indice dell’andamento dei costi del trasporto marittimo e dei noli delle principali categorie di navi dry bulk cargo, cioè quelle che trasportano rinfuse secche. Il BDI può anche costituire un indicatore del livello di domanda e offerta delle rinfuse secche.

Mario Boggini – esperto di mercati cerealicoli nazionali e internazionali – (per contatti +39 338 6067872) – Valori indicativi senza impegno, soggetti a variazioni improvvise. Questa informativa non costituisce servizio di consulenza finanziaria ed espone soltanto indicazioni-informazioni per aiutare le scelte del lettore, pertanto qualsiasi conseguenza sull’operatività basata su queste informative ricadono sul lettore. 

Officina Commerciale Commodities srl – Milano

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