di Mario Boggini e Virgilio – Milano, 8 ottobre 2021 – I prezzi rilevati alla chiusura del 7 ottobre 2021:
(tra parentesi le variazioni sulla seduta precedente in cent. di dollaro per Bushel per semi corn e grano in Dollari per tonnellata corta per la farina).
Se al caro proteici ci si aggiunge il fuori controllo dei cereali è un problema irrisolvibile. Se a questi due fattori aggiungiamo l’energia che sempre più costosa, la logistica in crisi e la liquidità finanziaria che langue così il quadro si è completato.
Si perdono ore per risolvere problemi di inesecuzione, (mancate esecuzioni, arrivi, disposizioni di merci sia cerealicole che proteiche) per problemi di pagamento, per problemi di assicurazioni che tagliano di netto rating a clienti, il settore agroalimentare italiano è in sofferenza, ma è forse anche sotto attacco?
No certamente perché il problema è generalizzato. Infatti proprio ieri la Fao scriveva: ”Roma – I prezzi delle derrate alimentari sono aumentati in tutto il mondo a settembre sotto la spinta di condizioni di offerta più restrittive e di una vivace domanda di prodotti di base come il grano e l’olio di palma.
In settembre l’Indice FAO dei prezzi dei prodotti alimentari ha fatto segnare una media di 130,0 punti, che equivale a un aumento dell’1,2 percento rispetto ad agosto e del 32,8% rispetto a settembre 2020. L’indice rileva le variazioni mensili dei prezzi internazionali dei generi alimentari comunemente oggetto di scambio” (sono 10 anni che non si toccava questo livello)
L’Italia in questa bufera è solo un poco più fragile di altri, perché trasforma ed esporta molto di più di quanto produca all’interno.
Sicuramente passerà anche questo momento, ma si dovrà ricorrere a tutte le capacità insite nel “genio italico” magari lasciando da parte per qualche momento, certe normative quali le ISO, GMP + Plus + ogm free ; oltre a questo il primo consiglio da tener presente è di non farsi trovare corti di merce qualsiasi essa sia; quindi o scorte fisiche o scorte contrattuali REALI con controparti sicure che possano far fronte a questo momentaccio.
Non possiamo celare il fatto che stiano emergendo difficoltà di approvvigionamento, scoperture ed inadempienze contrattuali che inserite in un panorama speculativo elevato all’ennesima potenza, stanno avendo un effetto tremendo nel mercato interno.
L’argomento è difficile da affrontare, specie per chi non è avvezzo a questo settore, dove i passaggi di mano di molti contratti stanno saltando per cui anche quelli che erano certi di dover ricevere la merce stanno scoprendo che forse non sarà così.
Le difficolta logistiche si insidiano nella normale richiesta in un mercato che scopre di essere povero di merce, se non per il mais o il seme di soya nazionale custoditi gelosamente, senza la volontà di immetterle sul mercato.
Questo è un giochino che è anche sobillato bene da alcune Multinazionali quindi attenzione che nessuna
di loro fa nulla per nulla.
Per il mondo dei biodigestori nulla da aggiungere rispetto all’ultimo rapportino se non invitare di aggiungere all’uso dei trinciati o pastoni, sin d’ora, altri prodotti. A tale riguardo lo studio dispone di una partita di farinetta di mais da biogas per pronto ritiro o consegna a valori interessanti.
INDICI INTERNAZIONALI 8 OTTOBRE 2021
L’indice dei noli B.D.Y è risalito a 5.650 punti (premi/noli in aumento) il petrolio wti gira a circa 79,00 dollari al barile, e il cambio gira a 1,1573↓↓↓ore10,05.
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(*) Noli – L’indicatore dei “noli” BDY è un indice dell’andamento dei costi del trasporto marittimo e dei noli delle principali categorie di navi dry bulk cargo, cioè quelle che trasportano rinfuse secche. Il BDI può anche costituire un indicatore del livello di domanda e offerta delle rinfuse secche.
Mario Boggini – esperto di mercati cerealicoli nazionali e internazionali – (per contatti +39 338 6067872) – Valori indicativi senza impegno, soggetti a variazioni improvvise. Questa informativa non costituisce servizio di consulenza finanziaria ed espone soltanto indicazioni-informazioni per aiutare le scelte del lettore, pertanto qualsiasi conseguenza sull’operatività basata su queste informative ricadono sul lettore.
Officina Commerciale Commodities srl – Milano
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