Cereali e dintorni. I fondi vanno a raccolta 

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di Mario Boggini e Virgilio – Milano, 5 maggio 2022 –  A seguire le chiusure di 4 maggio di Chicago.

(tra parentesi le variazioni sulla seduta precedente in cent. di dollaro per Bushel per semi corn e grano in Dollari per tonnellata corta per la farina)

In questi giorni i fondi hanno preso profitto allertati dai timori inerenti il rallentamento dell’economia mondiale, ma sostanzialmente i fondamentali dei mercati internazionali non mutano: scorte basse, e tanti vari problemi climatici e di logistica, e non dimentichiamo una guerra in corso in Europa. E attenzione all’impennata del grano di ieri sera, in quanto potrebbe essere foriera di una ripartenza del mercato. 

Il mercato interno soffre dei bassi consumi, ma potrebbe essere solo una fase momentanea nel “economia-mercato della scarsità” in quanto molte aziende, che hanno aumentato l’autoconsumo interno, cominciano a vedere le scorte di granelle, insilati, trinciati e affienati, vecchio raccolto, esaurirsi e al nuovo raccolto dei cereali, purtroppo mancano settimane o mesi. I nuovi foraggi sono scarsi in quantità, e i sottoprodotti sempre rari perché risentono anche del calo dei volumi industriali. Se è pur vero che il patrimonio zootecnico si è ridimensionato è pur vero che con alcuni prodotti di origine nazionale o estera a congiuntura di raccolto, non ci arriveremo. 

Intanto la paura siccità sta rafforzando il mais specialmente sul nuovo raccolto, dove si registrano valori poco diversi da quelli attuali. Ma questo in generale vale per tutti i principali cereali. Mentre per i proteici il calo comincia a farsi sentire e notare, pur restando ancora con valori alti. Anche in questo segmento per i futuri a sei mesi o oltre c’è troppa incertezza. Le posizioni di compratori e venditori sono distanti di almeno 30-40€ alla tonnellata, il che rende impossibili le trattative. Solo il tempo ci dirà chi avrà ragione ed è necessario pazientare, o calcolare le proprie trasformazioni. Per il settore dei fibrosi i più avveduti stanno approfittando del calo delle buccette di soya e delle polpe di bietola, nella certezza che affienati e disidratati resteranno cari per due motivi diversi: siccità e caro energia.  

Per il mondo delle bioenergie nulla di nuovo rispetto alla precedente edizione, se non la caccia a vecchi trinciati e nuovi erbai. 

Fin che c’è la guerra sarà tutto più difficile, e sino a che non avremo i nostri raccolti il consiglio è di non andare corti di merce, perché in alcuni segmenti è l’offerta che fa il prezzo, non la domanda. Insomma, sempre tempi straordinari che richiedono approcci diversi alle varie problematiche, è necessario cambiare il proprio atteggiamento tenendo presente che in poco più di 70 giorni molte cose sono cambiate. 

INDICI INTERNAZIONALI 5 MAGGIO 2022

L’indice dei noli B.D.Y. è salito a 2.485 punti, il petrolio wti è salito a circa 108$ al barile, e il cambio gira a 1,06109 ore 08,09. 

Intervista Boggini sulla situazione delle materie prime e delle conseguenze della Guerra in Ucraina:: https://www.ruminantia.it/ucraina-disponibilita-e-prezzi-delle-materie-prime-le-considerazioni-di-mario-boggini/

Vi segnaliamo 3 link interessanti https://youtu.be/dwj32baom5A  

YT – https://youtu.be/Gydsyq4BryM  

Ruminantia – https://www.ruminantia.it/la-tempesta-perfetta-del-mercato-delle-materie-prime-cosa-emeglio-fare-2/

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(*) Noli – L’indicatore dei “noli” BDY è un indice dell’andamento dei costi del trasporto marittimo e dei noli delle principali categorie di navi dry bulk cargo, cioè quelle che trasportano rinfuse secche. Il BDI può anche costituire un indicatore del livello di domanda e offerta delle rinfuse secche.
Mario Boggini – esperto di mercati cerealicoli nazionali e internazionali – (per contatti +39 338 6067872) – Valori indicativi senza impegno, soggetti a variazioni improvvise. Questa informativa non costituisce servizio di consulenza finanziaria ed espone soltanto indicazioni-informazioni per aiutare le scelte del lettore, pertanto qualsiasi conseguenza sull’operatività basata su queste informative ricadono sul lettore. Officina Commerciale Commodities srl – Milano

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