“Cereali e dintorni”. L’incertezza regna sovrana.

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Di Mario Boggini e Virgilio Milano, 20 febbraio 2025 – 

L’aria di pace se da un lato è positiva dall’altro potrebbe procurare delle sorprese inattese. Infatti, se ci sarà un accordo di pace in Ucraina, questo potrebbe anche aumentare i volumi delle esportazioni russe e ucraine, con conseguenze negative sulle prospettive delle esportazioni UE occidentali…. Il condizionale è d’obbligo in quanto le loro scorte si sono comunque ridotte. 

Mentre la UE viene presa a schiaffi, dalle due super potenze, che dialogano escludendola dai negoziati, questa trova il tempo però per apprestarsi a pubblicare un documento politico “Visione per l’agricoltura e l’alimentazione”. 

La Commissione EU è pronta a adottare una linea più dura sulle importazioni per garantire condizioni di parità per gli agricoltori europei. Tra cui, restrizioni più severe sulle importazioni di materie prime agricole trattate con pesticidi vietati in EU. 

A prima vista un’azione giusta, ma che contrasta ancora una volta con scelte come quelle di abbassare i limiti di alcune tossine che priverebbero l’area mediterranea di alcune colture cerealicole, obbligando a maggiori importazioni, con buona pace della sostenibilità ambientale. 

Nel mercato interno, gli scambi sono veramente bassi, ma il comparto cereali è molto fermo e registra una forte tensione del mais. Cruscami già in ripresa. Fibrosi stabili quelli di derivazione industriale, mentre i foraggi restano molto tesi. Per i proteici le farine di soya continuano a mantenere valori in “confort zone”. Resta tesa la situazione della farina di girasole proteico e stazionaria per ora la farina di colza. 

Il seme di cotone stabile, ma “caldo”. Sottoprodotti industriali del riso fermi.

Nel mercato dei bioenergetici, poco da segnalare se non presenza di matrici biofermentescibili da 75€ tonnellata sino a 220€ ton. 

Ancora tutto è in movimento e con incertezze sempre maggiori incertezze!

Sino a ieri previsioni di cereali cari, e farina di soya con valori ancora più abbordabili da aprile; parafrasando il celebre claim di Via col vento, “dopotutto, domani è un altro giorno…”. 

L’unica soluzione è perciò di procedere con la solita prudenza seguendo la vecchia e saggia regola del 1/3+1/3+1/3 .

Indici Internazionali al 20 febbraio 2025

L’indice dei noli b.d.y. è salito a 904 punti, il petrolio wti è sceso a 72 $ al barile, il cambio €/$ gira a 1,04305 ore 08,32 

(Foto Antonio Nunno Puglia)

(*) Noli – L’indicatore dei “noli” BDY è un indice dell’andamento dei costi del trasporto marittimo e dei noli delle principali categorie di navi dry bulk cargo, cioè quelle che trasportano rinfuse secche. Il BDI può anche costituire un indicatore del livello di domanda e offerta delle rinfuse secche.

Mario Boggini – esperto di mercati cerealicoli nazionali e internazionali – (per contatti +39 338 6067872) – Valori indicativi senza impegno, soggetti a variazioni improvvise. Questa informativa non costituisce servizio di consulenza finanziaria ed espone soltanto indicazioni-informazioni per aiutare le scelte del lettore, pertanto qualsiasi conseguenza sull’operatività basata su queste informative ricadono sul lettore. 

Officina Commerciale Commodities srl – Milano

 

(Pastificio Andalini Spa)

(*) Noli – L’indicatore dei “noli” BDY è un indice dell’andamento dei costi del trasporto marittimo e dei noli delle principali categorie di navi dry bulk cargo, cioè quelle che trasportano rinfuse secche. Il BDI può anche costituire un indicatore del livello di domanda e offerta delle rinfuse secche.

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Intervista Boggini sulla situazione delle materie prime e delle conseguenze della Guerra in Ucraina:: https://www.ruminantia.it/ucraina-disponibilita-e-prezzi-delle-materie-prime-le-considerazioni-di-mario-boggini/

Vi segnaliamo 3 link interessanti https://youtu.be/dwj32baom5A  

YT – https://youtu.be/Gydsyq4BryM  

Ruminantia – https://www.ruminantia.it/la-tempesta-perfetta-del-mercato-delle-materie-prime-cosa-emeglio-fare-2/

 Visitando il nostro sito Internet o cercandoci su Facebook (cliccando mi piace O.C.C) troverete dei tachimetri d’indicazione commerciale

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@Pastificio.Andalini #Pastificio.Andalini 

(*) Noli – L’indicatore dei “noli” BDY è un indice dell’andamento dei costi del trasporto marittimo e dei noli delle principali categorie di navi dry bulk cargo, cioè quelle che trasportano rinfuse secche. Il BDI può anche costituire un indicatore del livello di domanda e offerta delle rinfuse secche.

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