“Cereali e dintorni” – Mercato bollente.

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Di Mario Boggini e Virgilio Milano, 6 maggio 2024  

Sembrerebbe che i venditori esteri e nazionali vedono i mercati d’origine salire e si adeguano di conseguenza. Ancora mentre vi scrivo il mercato è in territorio positivo sia sul Chicago USA, ma anche il Francese Matif che ha chiuso in rialzo. 

Cause e concause: sempre le stesse, le distruttive precipitazioni hanno causato le peggiori inondazioni dal 1941 nello stato dell’estremo sud del Brasile, il Rio Grande do Sul. Le tensioni delle varie guerre, e in aggiunta la notizia di Putin che ordini esercitazioni con uso armi nucleari non strategiche, e poi i gravi danni logistici sul Mar Nero e sulla rete ferroviaria ed elettrica Ucraina che mettono a rischio gli arrivi puntuali. Da non sottovalutare gli scioperi dei portuali in Sud America. 

Forse era, ed è, esattamente quello che i fondi aspettavano, dato che i veri padroni di alcuni mercati sono loro, vedremo se a fronte di consumi non brillanti terranno!

Ora in Italia i consumi sono bassi, merce nei due porti principali del Nord ne sta arrivando tanta per cui i problemi di “fisicità” di seme di soya e farina di soya si stanno per risolvere, ma se gli importatori tengono la linea del “mi devo adeguare” i prezzi resteranno sostenuti. Per i prezzi sul 2025 occorrerà aspettare il nuovo parlamento Europeo quando nel mezzo di tante emergenze, vorrà decidere di sciogliere la prognosi sui tempi e i modi della deforestazione!  

Peccato per chi non ha voluto ricoprirsi con le regole 1/3+1/3+1/3 comunque l’arrivo della campagna cereali minori, frenerà il mais mentre per i proteici dovremo sperare che l’euro recuperi. Oppure che sia un fuoco di paglia… 

Il mercato è sempre difficile, ma con il meteo cambiato, le guerre e le minacce lo è ancora di più, e questa è l’ennesima ragione per non rimanere mai senza posizioni sia in acquisto che in vendita.  

(*) Noli – L’indicatore dei “noli” BDY è un indice dell’andamento dei costi del trasporto marittimo e dei noli delle principali categorie di navi dry bulk cargo, cioè quelle che trasportano rinfuse secche. Il BDI può anche costituire un indicatore del livello di domanda e offerta delle rinfuse secche.

Mario Boggini – esperto di mercati cerealicoli nazionali e internazionali – (per contatti +39 338 6067872) – Valori indicativi senza impegno, soggetti a variazioni improvvise. Questa informativa non costituisce servizio di consulenza finanziaria ed espone soltanto indicazioni-informazioni per aiutare le scelte del lettore, pertanto qualsiasi conseguenza sull’operatività basata su queste informative ricadono sul lettore. 

Officina Commerciale Commodities srl – Milano

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Intervista Boggini sulla situazione delle materie prime e delle conseguenze della Guerra in Ucraina:: https://www.ruminantia.it/ucraina-disponibilita-e-prezzi-delle-materie-prime-le-considerazioni-di-mario-boggini/

Vi segnaliamo 3 link interessanti https://youtu.be/dwj32baom5A  

YT – https://youtu.be/Gydsyq4BryM  

Ruminantia – https://www.ruminantia.it/la-tempesta-perfetta-del-mercato-delle-materie-prime-cosa-emeglio-fare-2/

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(*) Noli – L’indicatore dei “noli” BDY è un indice dell’andamento dei costi del trasporto marittimo e dei noli delle principali categorie di navi dry bulk cargo, cioè quelle che trasportano rinfuse secche. Il BDI può anche costituire un indicatore del livello di domanda e offerta delle rinfuse secche.

Mario Boggini – esperto di mercati cerealicoli nazionali e internazionali – (per contatti +39 338 6067872) – Valori indicativi senza impegno, soggetti a variazioni improvvise. Questa informativa non costituisce servizio di consulenza finanziaria ed espone soltanto indicazioni-informazioni per aiutare le scelte del lettore, pertanto qualsiasi conseguenza sull’operatività basata su queste informative ricadono sul lettore. 

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