di Mario Boggini e Virgilio – Milano, 23 marzo 2023 – “MATERIE PRIME CEREALI E DINTORNI ECONOMICI” anno 12° CHICAGO ieri sera 22/03 in $
Noli sotto pressione: la crisi finanziaria l’inflazione e i ridotti consumi si fanno sentire. Petrolio in risalita perché il rischio guerra e le tensioni geopolitiche sono in crescita!
Euro in ripresa? O un fuoco di paglia?
Sta di fatto che le materie prime agricole sono tutte sotto pressione. In questo momento i fondi di investimento e gli speculatori finanziari si preoccupano maggiormente del calo dei consumi che non dei vari problemi connessi al meteo nelle varie latitudini.
Proprio nei giorni scorsi alcuni operatori affermavano “le scorte mondiali sono ancora basse, ma almeno hanno finito di calare, grazie al calo dei consumi”
Insomma l’incertezza regna sovrana e il proseguire a operare sui mercati con diverse “Spade di Damocle” sulla testa non è nè facile e non dona serenità. Guerra combattuta e Guerre finanziarie – Siccità in Europa – Danni meteo ai raccolti in Argentina e in India – alle quali si aggiungano le richieste assurde da legislatori e delle Industrie – Ma così è …
Il mercato interno inizia a risentire di una certa agitazione per la “scarsità di piogge” per il resto segue il profondo rosso dei mercati, a parte alcuni sottoprodotti industriali che scarseggiano perché l’industria procede col freno a mano tirato. Così come scarseggiano i viaggi di ritorno dall’ Italia verso l’estero e questo è causa di ritardi di esecuzione di vari contratti di cereali che, seppur con prezzi cari (ma non è detto che siano così vantaggiosi per il venditore), stentano ad arrivare, o danno adito al venditore di selezionare la clientela e gli invii.
Una spiegazione a queste affermazioni è d’obbligo: con l’aria che si respirava e le quotazioni e i costi in salita costante da alcuni mesi nessun operatore aveva ed ha venduto allo scoperto, specie sul primo quadrimestre o semestre del 2023. Ne consegue che i contratti in esecuzione sono a valori elevati anche per i venditori ed ora questi cercano di non farsi stornare i vecchi contratti a discapito dei nuovi a prezzi più attuali. Il calo che sembra senza fine, iniziato a gennaio, ha colto tutti di sorpresa specie nel settore Cereali.
Ma attenzione, come il mercato non poteva salire sempre, così è anche per il calo. E’ probabile che l’entrante mese di aprile, se non accompagnato da piogge, possa essere il perno di un cambiamento specie per i cereali.
Settore Bioenergie sempre possibile rifornirsi di mais over 20 ppb dall’ estero, valori su aprile generico intorno ai 252/260€ arrivo nord Italia e inoltre è presente un lotto di farinetta di mais aflato disponibile sul breve periodo a valori interessanti.
Indici Internazionali al 23 marzo 2023
L’indice dei noli B.D.Y. è sceso a 1.456 punti, il petrolio wti è salito a circa 70 $ al barile, il cambio €/$ gira a 1,09201 ore 08,14
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(*) Noli – L’indicatore dei “noli” BDY è un indice dell’andamento dei costi del trasporto marittimo e dei noli delle principali categorie di navi dry bulk cargo, cioè quelle che trasportano rinfuse secche. Il BDI può anche costituire un indicatore del livello di domanda e offerta delle rinfuse secche.
Mario Boggini – esperto di mercati cerealicoli nazionali e internazionali – (per contatti +39 338 6067872) – Valori indicativi senza impegno, soggetti a variazioni improvvise. Questa informativa non costituisce servizio di consulenza finanziaria ed espone soltanto indicazioni-informazioni per aiutare le scelte del lettore, pertanto qualsiasi conseguenza sull’operatività basata su queste informative ricadono sul lettore.