Cereali e dintorni. Saliscendi dopo l’USDA

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di Mario Boggini e Virgilio – Milano, 13 ottobre 2022 – Ieri sera i dati Usda ed ecco come si sono assestate le quotazioni: 

In estrema sintesi il seme di soya ha trascinato la farina al rialzo, l’olio invece ha risentito del ribasso del petrolio, il grano in tre sedute si è visto realizzare +57 poi -37 e ieri -18; il corn/mais che crollava ha poi recuperato e chiuso invariato. 

Cosa c’è dietro tutto ciò?
Una complessa elucubrazione numerica di stock/produzioni/consumi. Riportiamo dal “Pellati Informa”: per il mais “Gli stock finali sono passati da 30,95 MMT a 29,77, un dato sopra le attese. Ad ogni modo il rapporto stock/utilizzo è sceso da 9,2% della campagna 2021/22 a 8,3%. Per trovare un numero simile, al netto dell’anno pandemico 2020, bisogna tornare al 2012 che fu del 7,4%”.
Per i semi di soya: “Gli stock finali sono rimasti invariati da settembre a 5,44 milioni di Mt, ma sono risultati al di sotto delle attese. Ad ogni modo il rapporto stock/utilizzo è sceso da 6,14% della campagna 2021/22 a 4,54%”.
Per il grano: Gli stock finali sono stati diminuiti da 16,60 a 15,68, nelle attese degli analisti. Ad ogni modo il rapporto stock/utilizzo è sceso da 34,9% della campagna 2021/22 a 30,92%. 

Dalle risultanze di cui sopra, vanno poi aggiunti tutti i dati delle varie produzioni mondiali; in definitiva merce non ne manca, è distribuita a grandi lotti diversificati nel mondo, ma c’è. 

Il “pallino” si vedrà dove andrà a cadere, solo quando il mercato mondiale registrerà i minori consumi e la recessione (eccezion fatta per tutto il Nord America e continente australiano). Per il momento non resta che accettare questa enorme volatilità del mercato, cercando di fare acquisti sulle onde basse di mercato e vendite su quelle alte come ad esempio in questo momento. 

Si suppone, che dopo i dati e la reazione del mercato di ieri sera, è plausibile assistere ad un riposizionamento, meno isterico, del comparto soya. 

Più tardi le quotazioni dei principali operatori, sicuramente si segneranno rincari del comparto soya, e fermezza nel comparto cereali. 

L’indice dei noli B.D.Y. è sceso a 1.873 punti, il petrolio wti è sceso a circa 87 $ al barile, il cambio €/$ gira a 0,97000 ore 08.45 

Vedremo più tardi le quotazioni dei principali operatori, sicuramente avremo rincari del comparto soya, e fermezza nel comparto cereali. 

INDICI INTERNAZIONALI 13 ottobre 2022

L’indice dei noli B.D.Y. è sceso a 1.873 punti, il petrolio wti è sceso a circa 87 $ al barile, il cambio €/$ gira a 0,97000 ore 08.45 

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