Cereali e dintorni. S’incendia il grano e…

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di Mario Boggini e Virgilio – Milano, 18 maggio 2022 –  A seguire le chiusure di 17 maggio di Chicago.

L’incendio del grano sta condizionando i mercati internazionali e purtroppo quando parte il “RE” dei cereali, a lui si accoda la corte degli altri cereali e dei semi oleaginosi. 

La preoccupazione della tenuta di alcuni segmenti di mercato, ieri in Borsa Merci a Milano, era palpabile; il mercato sembrava aver preso una strada di assestamento e di leggero calo, ma questa fase è ora scomparsa. 

 Purtroppo si assommano, agli aumenti, altri problemi presenti da tempo quali: resistenza da parte dei detentori delle merci a vendere, paura nel vendere per la sfiducia su diverse parti della filiera, scarsità di quotazioni sui futuri, dove comunque nessuno a questi valori vuole operare, problema siccità che non riguarda solo l’Italia, scarsità e qualità scadente dei foraggi da fienagione,  disidratatori condizionati, come del resto tutte le imprese di trasformazione, dal caro energia, scarsità di alcune merci. Si valuta che alcuni sottoprodotti dell’industria del riso possano mancare, ( e questo potrebbe essere anche per alcuni risi lavorati) qualcuno ipotizza che questo fenomeno potrebbe coinvolgere anche altri settori dell’ agroindustria. 

La morale è, che è tutto più difficile e all’ “economia della scarsità” si aggiunge la paura del “prezzo caro” e del pagamento. Quindi il mercato si sta INGESSANDO, pochi scambi e tanta tanta tensione. 

Vivremo un avvio della campagna cerealicola 22/23 con prezzi alti e operatori trattenuti al vendere? O trattenuti all’acquisto per paura? 

I rischi dell’acquisto oggi solo per il domani, comunque sussistono perché anche la logistica non brilla e con l’inizio delle campagne di raccolta sarà maggiormente sotto pressione. Agendo così si è a rischio congiuntura perché pare, che l’unico prodotto di cui il mercato stia andando veramente lungo è il Seme di Soya Ogm Free che è rimasto vittima delle sue stesse passate quotazioni folli. 

Così come folli sembrano, se ad onor del vero, le quotazioni in circolazione sugli erbai e sui trinciati destinati alle biomasse. Riuscirà questo segmento di mercato a reggerle? 

I mercati ieri sera in sintesi massima: CHICAGO: luglio| GRANO +30 | CORN -8,6 | SEMI +21,4 | FARINA 1,8 OLIO +0,50 MATIF: GRANO 0 | CORN +1,25 | COLZA -3,5 

Veramente difficile dare consigli, l’unica certezza è che il mercato resterà a valori alti per diverso tempo ed occorre che chi trasforma valuti tutte le alternative possibili alle sue razioni perché è vero che è comodo usare solo soya e mais, ma forse i tempi sono cambiati. 

INDICI INTERNAZIONALI 17 MAGGIO 2022

L’indice dei noli B.D.Y. è sceso di qualcosina e si attesta a 3.095 punti, il petrolio wti è salito a circa 113$ al barile, e il cambio gira a 1,05189 ore 09,21 

Intervista Boggini sulla situazione delle materie prime e delle conseguenze della Guerra in Ucraina:: https://www.ruminantia.it/ucraina-disponibilita-e-prezzi-delle-materie-prime-le-considerazioni-di-mario-boggini/

Vi segnaliamo 3 link interessanti https://youtu.be/dwj32baom5A  

YT – https://youtu.be/Gydsyq4BryM  

Ruminantia – https://www.ruminantia.it/la-tempesta-perfetta-del-mercato-delle-materie-prime-cosa-emeglio-fare-2/

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(*) Noli – L’indicatore dei “noli” BDY è un indice dell’andamento dei costi del trasporto marittimo e dei noli delle principali categorie di navi dry bulk cargo, cioè quelle che trasportano rinfuse secche. Il BDI può anche costituire un indicatore del livello di domanda e offerta delle rinfuse secche.
Mario Boggini – esperto di mercati cerealicoli nazionali e internazionali – (per contatti +39 338 6067872) – Valori indicativi senza impegno, soggetti a variazioni improvvise. Questa informativa non costituisce servizio di consulenza finanziaria ed espone soltanto indicazioni-informazioni per aiutare le scelte del lettore, pertanto qualsiasi conseguenza sull’operatività basata su queste informative ricadono sul lettore. Officina Commerciale Commodities srl – Milano

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