Cereali e dintorni. USDA, una bomba!

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di Mario Boggini e Virgilio – Milano, 13 gennaio  2023-  

Non è stata un bella seduta, piuttosto una “BOMBA USDA” in sintesi i motivi sono: 

 PRODUZIONI E STOCK FINALI USA 2022/23: purtroppo, sotto le attese per corn/mais e soia seme, nelle attese per il grano          

STOCK USA AL 1/12/22:  purtroppo, sotto le attese per corn/mais, grano e soia seme                                             

STOCK MONDO FINALI 2022/23:nelle attese per grano, poco sotto le attese per corn/mais ,poco sopra le attese per soia seme    

ACREAGGIO GRANO INVERNALE USA: molto sopra le attese                                                                                 

SEMI SOYA: previsto Import Cina: da 98 a 96 MMT                                                                                                     

PRODUZIONE BRASILE poco aumentata a 153, quella ARGENTINA A 45,5 – AL DI SOTTO DELLE  ATTESE  ed questo è il focus del problema                                                                                                              

GRANO: Invariata produzione Russia (91) invariato export (43) Invariata produzione EU (134,70) poco aumentato export (da 36 a 36,50) Invariata produzione Australia (36,6) .                                                                     

CORN: Produzione EU invariata a 54,20 e Import invariato a 21,5; Import Cina invariati a 18 Export Ucraina aumentati da 17,5 a 20,50. Diminuita la produzione Argentina (da 55 a 52) e anche quella del Brasile (da 126 a 125) [i valori sono espressi in MMT] 

Ora aspettiamo qualche seduta mercantile per vedere le reazioni augurandoci più pacate e riflessive del mercato che dovrebbe registrare, per l ‘Argentina l’effetto meteo a breve medio termine e dovrebbe tornare favorevole, quindi tra febbraio e marzo registrare un recupero delle produzioni che potrebbe verificarsi perché valori così alti sono deleteri per tutta la filiera.    

Indici Internazionali al 13 gennaio 2023

L’indice dei noli B.D.Y. è sceso a 976 punti, il petrolio wti è salito a circa 78 $ al barile, il cambio €/$  gira a 1,08451ore 08,09  .

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(*) Noli – L’indicatore dei “noli” BDY è un indice dell’andamento dei costi del trasporto marittimo e dei noli delle principali categorie di navi dry bulk cargo, cioè quelle che trasportano rinfuse secche. Il BDI può anche costituire un indicatore del livello di domanda e offerta delle rinfuse secche.

Mario Boggini – esperto di mercati cerealicoli nazionali e internazionali – (per contatti +39 338 6067872) – Valori indicativi senza impegno, soggetti a variazioni improvvise. Questa informativa non costituisce servizio di consulenza finanziaria ed espone soltanto indicazioni-informazioni per aiutare le scelte del lettore, pertanto qualsiasi conseguenza sull’operatività basata su queste informative ricadono sul lettore. 

Officina Commerciale Commodities srl – Milano

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