Gestione virtuosa e uso sostenibile della risorsa idrica: la filiera di Focus ACQUA si apre al confronto con il mondo della Scuola

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12 Marzo 2024 – Una Tavola rotonda con esponenti di Coldiretti, Confagricoltura, CIA, OI Pomodoro da Industria Nord Italia e Consorzio del Parmigiano Reggiano DOP con i quali si sono apertamente confrontati oltre 100 studenti degli istituti tecnici agrari di Parma, Piacenza e Castelnovo ne’ Monti (RE) sui capillari temi di acqua, clima e agro-alimentare, sotto lo sguardo dei rappresentanti dei Consorzi di Bonifica Parmense, Piacenza ed Emilia Centrale: con questa importante novità ha preso il via dalla Casa dell’Acqua a Parma il calendario 2024 di incontri sul territorio per lo sviluppo della community di Focus ACQUA, il forum permanente che raggruppa l’intera filiera dell’acqua in agricoltura contribuendo alla diffusione delle innovazioni per la produttività agricola e l’adattamento ai cambiamenti climatici e chemira a promuovere la ricerca e lo sviluppo di soluzioni innovative per l’uso sostenibile delle risorse idriche in agricoltura tenendo conto dei fabbisogni e degli interessi del settore e delle principali soluzioni disponibili. L’intero progetto è redatto da Acqua Campus – laboratorio tecnico scientifico del CER targato ANBI – e la sua realizzazione è possibile grazie al finanziamento del bando della Regione Emilia-Romagna PSR 2014-2020, misura 1.2.01.

L’incontro “La filiera dell’acqua per il sostegno delle produzioni agricole” ha visto i saluti dei presidenti Francesca Mantelli (Consorzio della Bonifica Parmense) e Nicola Dalmonte (Consorzio di bonifica di II grado per il Canale Emiliano Romagnolo). “Gli interventi effettuati dal nostro ente in favore dell’agricoltura e redatti dall’Ufficio progettazione consortile sono sempre volti al massimo risparmio e all’efficienza più performante per un uso sostenibile della risorsa idrica”, ha esordito Mantelli, ricordando i più importanti lavori che vedono la Parmense attualmente impegnata sull’intero comprensorio di pianura gestito; soddisfazione condivisa anche da Dalmonte, che ha ribadito il valore agro-ambientale ed economico rivestito dal CER e il ruolo di spessore nella ricerca irrigua in Emilia-Romagna: “Da novembre ad oggi il progetto Focus ACQUA è riuscito nell’intento di produrre un policy brief, documento d’intenti redatto, diffuso e adottato sulle necessità di ricerca e sulle innovazioni più promettenti per affrontare i cambiamenti climatici, attraverso un utilizzo razionale della risorsa idrica all’interno delle filiere agricole”. Le conclusioni sono state effettuate da Francesco Vincenzi, presidente di ANBI Emilia-Romagna, che ha evidenziato “la positiva apertura al contributo delle giovani generazioni, in un’ottica di reciproco scambio di vedute e spunti di riflessione che contribuiranno indubbiamente al miglioramento dei contenuti di questo Forum”.

L’APERTURA AL MONDO DELLA SCUOLA

È la novità del 2024 quella che vede il coinvolgimento degli studenti degli istituti secondari di secondo grado all’interno degli incontri sul territorio di Focus ACQUA, proposta dalla Bonifica Emilia Centrale e condivisa da tutti i partner del progetto grazie all’intensa attività formativo-didattica ed educativa svolta dai singoli Consorzi di bonifica in collaborazione con ANBI Emilia Romagna. La Tavola rotonda, moderata dal giornalista Andrea Gavazzoli, ha visto gli interventi di Luca Cotti (presidente di Coldiretti Parma e della sezione Parmigiano Reggiano DOP Parma), Roberto Gelfi (presidente di Confagricoltura Parma), Riccardo Evangelisti (responsabile Territorio Ambiente CIA Emilia-Romagna), e Gabriele Canali (docente Università Cattolica del Sacro Cuore di Piacenza e consulente OI Pomodoro da Industria Nord Italia): con tutti loro i giovani studenti hanno avviato un costruttivo confronto in relazione agli argomenti trattati.

L’Istituto Tecnico Agrario Raineri-Marcora, da oltre mezzo secolo fiore all’occhiello della realtà piacentina, grazie a strutture e risorse didattiche all’avanguardia, è intervenuto con le classi 3B e 3D sottolineando l’importanza strategica delle nuove opere in fase di realizzazione nel comprensorio gestito dalla Bonifica di Piacenza, oltre al valore di una puntuale manutenzione sulle infrastrutture esistenti e all’efficientamento delle pratiche irrigue. Con gli alunni dell’indirizzo “Gestione ambiente del territorio”, il Consorzio porta avanti un articolato progetto didattico che alterna incontri di formazione in classe alle visite “sul campo”, presso gli impianti dell’ente dislocati sul territorio.

L’Istituto Tecnico Statale di Parma, intitolato a Fabio Bocchialini (illustre agronomo parmense) che, dalla sua nascita, è cresciuto in modo costante, affermando la sua presenza sul territorio, fino a divenire scuola di riferimento per il settore agrario, agroindustriale ed ambientale (e i cui progetti degli studenti con il Consorzio della Bonifica Parmense sono seguiti dalla Referente per le scuole Chiara Lamoretti con il coordinamento e la supervisione della dirigente amministrativa Gabriella Olari) ha visto il contributo alla discussione della classe 4A in merito a come i cambiamenti climatici incidano sulla disponibilità idrica in generale e sull’irrigazione in particolare, proponendo soluzioni (quali sistemi irrigui di ultima generazione e tecnologie innovative più performanti) per ridurre ed evitare il dispendio della risorsa.

L’Istituto di Istruzione Tecnica e Professionale “Nelson Mandela” di Castelnovo ne’ Monti (in provincia di Reggio Emilia) che offre a 717 alunni, suddivisi in 5 indirizzi di studio, qualificati ed efficaci percorsi che li prepirano ad affrontare il mondo del lavoro. Negli ultimi anni l’Istituto collabora con la Responsabile della Comunicazione del Consorzio di Bonifica dell’Emilia Centrale, Marzia Bonicelli. Con diverse classi d’indirizzo agrario, tra cui la 1A e la 1G, intervenute durante la Tavola rotonda odierna, si sono trattati i temi del risparmio idrico e della transizione ecodigitale con un approfondimento su come le associazioni di categoria incentivando le piccole e medie aziende in agricoltura per renderle soggetto attivo di tale processo, favorendo l’interesse riscontrabile da un imprenditore agricolo nel passaggio alle nuove tecnologie sempre in evoluzione e sul ruolo dell’agricoltore moderno.

GLI INTERVENTI TECNICI

La community di Focus Acqua può contare sul prezioso apporto di un Comitato Tecnico Scientifico in costante confronto sulle esigenze del mondo produttivo e le nuove sfide del cambiamento climatico, costituito dai rappresentanti delle organizzazioni agricole regionali Coldiretti, Confagricoltura e CIA; dalle Organizzazioni di Produttori, Cooperative ed industrie nella filiera agroalimentare: Apofruit, Apo Conerpo, Caviro, Co.Pro.B., Orogel, Jingold, Consorzio Tutela del Riso del Delta Po IGP; ed infine dai Consorzi di bonifica regionali, coordinati da ANBI Emilia-Romagna. Presenti, fisicamente e online, per seguire l’evento odierno che ha visto anche l’illustrazione di importanti lavori effettuati dal mondo consortile per la gestione della risorsa acqua e di un suo utilizzo più virtuoso.

Per la Bonifica di Piacenza il presidente Luigi Bisi (accompagnato dalla Responsabile Comunicazione Chiara Gemmati), nel suo intervento “Manutenzione dell’esistente e nuove opere: l’esperienza piacentina di mitigazione del cambiamento climatico”, ha trattato gli interventi in fase di realizzazione da parte dell’ente e finanziati per 96 milioni di euro, dall’analisi del territorio a livello idraulico alla progettazione delle opere strategiche per la difesa idraulica e la distribuzione irrigua. Bisi ha poi illustrato cinque interventi integrati tra loro che consentiranno di efficientare la distribuzione irrigua del distretto della Val d’Arda: una nuova condotta di 20 chilometri che, affiancandosi alla rete di canali esistente, migliorerà la resa con un risparmio di risorsa idrica e di costi, dando al contempo maggior forza alla rete storica che manterrà la funzione di difesa; oltre alla ristrutturazione funzionale, più avanzata tecnologicamente, del sistema di telecontrollo e alla realizzazione di tre nuovi laghi irrigui capillari per lo stoccaggio distributivo.

Due voci per altrettanti strategici interventi della Bonifica Parmense: Chiara Miodini sul progetto “S A L V A C Q U A”, il maxi-cantiere che vede proprio recentemente avviati i lavori di efficientamento idrico sostenibile sul Canale Ottomulini, finanziati grazie ai fondi PNRR di UE e Ministeri per oltre 12 milioni di euro e che consentiranno al Consorzio un risparmio annuo del 35% di risorsa idrica in favore di una delle aree più produttive della Pianura Padana, nel territorio di Sissa Trecasali (PR); e Guido Copelli in merito alle “Opere di adeguamento dell’impianto irriguo di presollevamento dal Fiume Po a Foce Ongina”, nel territorio di Polesine Zibello (PR), anch’esso finanziato dal PNRR (7 milioni di euro) e atto a contrastare l’abbassamento dei livelli di magra del Grande Fiume che hanno determinato difficoltà di presa per l’impianto consortile nei periodi di forte scarsità idrica: senza apportare alcuna variazione alla portata massima di prelievo (che resterà pari a quella di concessione: 3,3 mc/s) la Bonifica Parmense risolverà l’annosa criticità installando due pompe assiali a pale variabili con portata massima di 1650 l/s ciascuna.

L’Emilia Centrale, con Emanuele Baratti, ha descritto gli interventi di “Adeguamento, ammodernamento e automazione del Canale di Ganaceto e della rete di distribuzione irrigua sottesa”, tra i Comuni di Campogalliano, Carpi, Modena e Soliera: finanziati dal PNRR per oltre 6 milioni di euro e suddivisi in due parti, i lavori interessano diversi tratti di canali per una lunghezza totale di 7 chilometri e la riqualificazione e telecontrollo di 11 nodi idraulici, oltre ad altri due tratti di canali per ulteriori 4 chilometri.

Il quadro degli interventi tecnici è stato completato dalle relazioni sull’innovazione per le filiere tipiche dell’Emilia: Domenico Solimando (“Irrigazione e fertirrigazione di precisione per il pomodoro da industria”) e Francesco Cavazza (“Automazione dell’irrigazione a scorrimento: nuove soluzioni per la tutela del prato polifita”) per il Consorzio CER; e Cristian Tommasi (“Prati Smart – Le soluzioni per la gestione idraulica ed irrigua a pannelli solari”) per ETG srl.

Il forum di Focus Acqua tornerà a riunirsi il prossimo 27 marzo a Cesena, presso la sede di Orogel, in occasione dell’incontro “Il riuso delle acque reflue: le opportunità di irrigazione e fertirrigazione e le nuove tecnologie per le aziende” al quale interverranno, oltre ai vertici di CER e Orogel, anche i rappresentanti di CREA, Università di Bologna, Rephyt, Caviro e associazioni agricole e le cui conclusioni saranno affidate al presidente di ANBI, Francesco Vincenzi.

[Materiali:

– due foto che ritraggono altrettanti momenti della giornata: l’apertura dell’evento con (da sinistra) Dalmonte, Mantelli, Vincenzi e Gavazzoli; e una fase della tavola rotonda con (da sinistra) Canali, Gelfi, Evangelisti, Cotti e, alle loro spalle, le classi in collegamento video;

– Video https://youtu.be/co6RBRaG-gY

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