La rinascita del Sangiovese di Romagna

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Di L’Equilibrista con il contributo di Andre Senoner @andre_somm_ Bertinoro, 13 settembre 2021 – Una delle grandi privazioni che il recente passato ci ha portato è senza dubbio la possibilità di visitare le persone, creare con loro un legame, sia esso stato professionale, incontro casuale o di natura affettiva. 

Ricordo quando Andre Senoner mi propose la visita presso la tenuta di Chiara Condello ponendo una chiara intenzione di parlarne e di degustare insieme i suoi vini. Andre in questo è ovviamente maestro e quindi vediamo cosa ne è emerso.

L’Azienda è situata nella valle del fiume Rabbi, a Predappio. Ad oggi è ancora una giovanissima realtà che nasce nel 2015 dopo l’esperienza di Chiara Condello nella azienda di famiglia la più blasonata Condè, di proprietà del padre Francesco, incentrata sull’ambiziosa intenzione di voler creare un proprio progetto vitivinicolo finalizzato a valorizzare la territorialità e la peculiarità del vitigno Sangiovese di Romagna. In questo Chiara è senza dubbio in prima fila.

Abbiamo potuto anche riscoprire una bellissima struttura di accoglienza con Resort che ospita contemporaneamente le aziende Condè e quella di Chiara Condello. Ad oggi ovviamente bellissimo ed apprezzatissimo centro vacanziero e wellness già nel 2014.

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Attualmente l’azienda vanta cinque ettari vitati tutti a Sangiovese di Romagna ed il suo vigneto principe, chiamato “Le Lucciole”, cresce vicino la vigna Raggio Brusà che è la più vecchia vigna con ben 40 e 50 anni di età. Qui il sole e molto forte per gran parte della giornata, le uve sono usate per produrre il Romagna Sangiovese Predappio Riserva dell’azienda madre Condè. Vi ho fatto questo esempio di vigna perché qui il microclima cambia in pochi metri. Accanto al Raggio Brusà vi è una zona che è colpita più tardi dal sole e dalle forti esposizioni solari, favorendo inoltre una presenza massiva di umidità che aiuta le vigne di 30 anni di età a far nascere il vino “Le Lucciole”.

Una vigna di circa 1 ettaro vitato che si esprime al meglio per la sua eleganza, finezza e carattere lineare creando davvero l’essenza del Sangiovese di Romagna secondo la filosofia di Chiara e che io trovo la più bella espressione trovata nei miei numerosi assaggi di rosso Romagnolo. Mi ha davvero molto colpito devo confessarvi. 

Inoltre, come faccio sempre, riporto qualche curiosità, stavolta legato alle etichette. In questo vino cambiano ogni annata (quest’anno siamo già alla terza) e sono disegnate dall’ artista Francesca Ballarini, capace di riprendere storie differenti a seconda di come sono state le annate. 

Il lavoro e il regime biologico osservato in questa cantina si basano sul principio della gravità sui tre piani che costituiscono la cantina e questo risulta rilevante soprattutto in vendemmia e successiva vinificazione. 

Lo spungone romagnolo

Il Sangiovese di Romagna secondo Chiara Condello è una espressione vera del territorio che ci si para davanti.

Il vino viene vinificato tutto in legno con tre rimontaggi giornalieri. Ci troviamo nel mezzo delle colline dell’Appennino Tosco-Romagnolo sullo “Spungone” (ovvero il fondale marino di tre milioni di anni fa), ora il protagonista dei terreni. Si sta sperimentando l’uso delle vasche di cemento per dei progetti futuri, al fine di far emergere ancora di più l’identità del territorio romagnolo e questo è davvero una innovazione in tal senso.

La mia opinione è che la visone di Chiara possa essere la chiave per far risorgere un vitigno a bacca nera ad oggi molto sottovalutato sulle nostre tavole italiane, perchè lo stile di produzione è unico e se altri produttori seguiranno questa strada di produzione e di rivalorizzazione del Sangiovese, allora questo vitigno potrà tornare in alto, perché non ha nulla da invidiare ai più blasonati cugini Toscani.

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Ecco anche le preziose note di degustazione…

Romagna Sangiovese Predappio Le Lucciole Riserva 2015

Rosso rubino fitto, con riflessi granato. Il ventaglio olfattivo è invitante e raffinato tanto da farne emergere immediatamente profumi fragranti di frutta nera e rossa, seguono note di tabacco e cannella. Il palato è equilibrato, caratterizzato da una morbida avvolgenza innervata da persistenti tracce di mirtilli rossi. L’assaggio si conclude con touch lievemente balsamico.

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Abbinamento con filetto di vitello alla griglia, tartufo e spinacio saltato

Romagna Sangiovese Predappio Le Lucciole Riserva 2016

Rosso rubino dei riflessi granati. Olfattivamente si accende la marasca al cardamomo, dalla noce moscata alla ciliegia sotto spirito. Sorso dinamico, tannino vigoroso a fresco ben amalgamato alla verve sapida. Lascia presagire un lungo potenziale di invecchiamento. Nel retrogusto emerge il balsamico con un finale lungo di spezie e frutti rossi.

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Abbinamento con uovo nostrano biologico poché, schiuma di patate, burro noce e tartufo bianco

da L’Equilibrista @lequilibrista27

Andre Senoner  @andre_somm

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