Di Lamberto Colla Parma, 17 ottobre 2021 220° giorno dell’anno 2 dell’era COVID-19 – domenica
– La saggezza e la determinata moderazione sono sempre stati i fattori distintivi di Mario Draghi. Due qualità che sono state, e auguriamoci lo siano ancora per molto tempo, in grado di esaltare il complesso delle sue competenze e di guidarlo con sicurezza nella direzione più corretta.
E’ perciò che quella saggezza invochiamo oggi, uno dei periodi più complicati della nostra storia democratica recente.
Purtroppo la guerriglia scatenata da un gruppo di esaltati ha attratto la concentrazione solo su di loro, contribuendo ancor più a mescolar le carte e buttando in un medesimo calderone tutti coloro, ed erano veramente in tanti, che erano scesi in piazza a rappresentare il dissenso di quasi 4 milioni di lavoratori.
E’ un numero straordinariamente elevato per far ricomprendere in quella massa la semplificazione etichettata NO Vax o NO Green Pass!
Quattro milioni di persone adulte, lavoratori impiegati in svariate discipline, operai, professionisti, amministrativi, operatori d’ordine pubblico, artigiani e imprenditori, sanitari e via così che, senza avere un ideologia comune e qualche organizzazione che li coordini decidono di NON vaccinarsi.
Certamente tra costoro ci sarà una minima parte di NO Vax integralisti, una minima parte di terrapiattisti o di oppositori al regime per partito preso o perché fa “figo” esserlo.
Ma, Caro Presidente, la stragrande maggioranza di costoro sono solo portatori del sacrosanto dubbio che i cosiddetti vaccini mRNA non siano stati sufficientemente testati, non tanto in termini quantitativi (1 miliardo di soggetti sono ormai stati inoculati col “sacro siero”) ma in termini di periodo di sperimentazione, poco più di un anno. Per valutare gli effetti collaterali potenzialmente più gravi occorrerebbero alcuni anni e considerato che potrebbe venire intaccato il DNA (unico e personalissimo per ciascun individuo) si innesca, oltre al dubbio sanitario, anche quello etico.
Ecco quindi consegnata su un piatto d’argento la soluzione per richiamare all’ovile buona parte dei 4 milioni di pecorelle smarrite.
Offrire la scelta del Vaccino, d’altronde sono almeno 5 quelli autorizzati, In meno che non si dica almeno 3 milioni tornerebbero a vaccinarsi con sicurezza.
Sarebbe anche un modo per segmentare la variegata popolazione alla quale è stata assegnata l’etichetta NO VAX estrapolando da costoro i “NO mRNA.”
In Conclusione
La strada della ricerca scientifica è la via maestra dell’evoluzione, ma il momento sperimentale non può passare dai macachi agli umani pensando che nessuno sollevi la testa in segno di protesta.
E se in un recente passato il precedente inquilino di Palazzo Chigi accolse di mettere 60 milioni di cittadini in laboratorio come cavie, Lei Signor Presidente non ha l’obbligo di perseverare nell’errore.
Il comportamento del “Buon padre di famiglia”, al quale spesso si fa riferimento per giudicare o guidare le scelte degli imprenditori, dovrebbe essere ancor più e meglio applicato a chi ha in mano le vite e le sorti di una nazione intera.
Il Buon padre di famiglia, potendo scegliere, NON avrebbe optato per la strada dell’ignoto (mRNA) rispetto alla strada, forse meno “cool” ma certamente più sicura, dei vaccini tradizionali, in attesa di una sperimentazione condotta a termine con dati scientifici certi e confrontabili e non certo con dei “certificati” licenziati da uffici di burocrati dove il più preparato scientificamente è un leguleio.
Consiglio infine di ascoltare le parole dell’ex presidente del Senato, Marcello Pera, intervenuto, al minuto 21, a “Stasera Italia” del 13 ottobre, trasmissione di approfondimento, condotta dalla Palombelli.
Signor Presidente, offra l’alternativa e esca da questo “Cul de Sac” dove alcuni suoi invidiosi detrattori, pavidi e falsi per di più, la stanno portando per legargliela dentro.
Si salvi Lei per salvare l’Italia.
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Marcello Pera a Stasera Italia 13/10/21, dal minuto 21. https://www.mediasetplay.mediaset.it/video/staseraitalia/mercoledi-13-ottobre_F310754501014301
