di Mario Boggini e Virgilio – Milano, 13 giugno 2021 – I prezzi rilevati alla chiusura del 13 luglio:
(tra parentesi le variazioni sulla seduta precedente in cent. di dollaro per Bushel per semi corn e grano in Dollari per tonnellata corta per la farina.)
Giusto per non smentirsi, i dati USDA di ieri sera hanno portato un altro terremoto dopo quello del 30/06 che aveva causato un’impennata dei valori, che a distanza di giorni si stavano lentamente sgonfiando. Ieri sera invece il grano ha dato un’ intonazione rialzista a tutto il mercato.
La causa? Il calo dei suoi stock scesi a 18 milioni di tonnellate contro i 21 milioni di giugno, ma specialmente contro i 23 della campagna precedente. Logicamente tale fattore, con gli stock già bassi di Corn-mais e di semi di Soya, non poteva che dare spazio alla speculazione.
E’ comunque presto per intravedere delle reazioni del mercato, ma sicuramente non saranno reazioni ribassiste, il grano è il Re dei cereali.
Il mercato interno è comunque contraddistinto da consumi molto bassi, e questi fanno da deterrente ad aumenti veloci. Inoltre il mercato dei cereali attualmente è caratterizzato da un momento di pesantezza “fisica”, sia sul grano che è in raccolta, sia sull’orzo ormai stoccato, sia sul mais per via dello storno di cui vi ho scritto nel precedente rapportino.
Per il mondo dei biodigestori è ipotizzabile di approfittare del calo dei cruscami di frumento, cosi come, se rapidi a pendere decisioni, approfittare dei residui di produzione del mais dolce, e di approfittare di un momento di abbondanza delle farinette di mais (uso zootecnico) prima che sopraggiunga l’effetto delle ferie agostane, dove il prodotto invece scarseggerà sia per uso zootecnico che energetico.
Veramente difficile muoversi in questo mercato, e la difficoltà la si legge anche nelle righe del rapporto USDA di ieri sera dove si comincia a scrivere di: “calo dei consumi” di “diminuzioni dell’import Cinese” o sono segnali in codice per non dare spazio ad altra speculazione, oppure l’effetto “caro quotazioni” si fa sentire a livello globale.
Vale sempre il consiglio di non rimanere corti di merce e muoversi con la regola aurea di 1/3 sui futuri ,1/3 sul vicino, 1/3 a disposizione per occasioni o “rapine”…
INDICI INTERNAZIONALI 13 LUGLIO 2021
L’indice dei noli B.D.Y è sceso a 3.300 punti, (premi/noli in aumento) il petrolio wti gira a circa 74,0 dollari al barile, e il cambio gira a 1,18603 ore 9,30
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(*) Noli – L’indicatore dei “noli” BDY è un indice dell’andamento dei costi del trasporto marittimo e dei noli delle principali categorie di navi dry bulk cargo, cioè quelle che trasportano rinfuse secche. Il BDI può anche costituire un indicatore del livello di domanda e offerta delle rinfuse secche.
Mario Boggini – esperto di mercati cerealicoli nazionali e internazionali – (per contatti +39 338 6067872) – Valori indicativi senza impegno, soggetti a variazioni improvvise. Questa informativa non costituisce servizio di consulenza finanziaria ed espone soltanto indicazioni-informazioni per aiutare le scelte del lettore, pertanto qualsiasi conseguenza sull’operatività basata su queste informative ricadono sul lettore.