Presentati i progetti e gli investimenti destinati ai Parchi del Ducato

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Di Lamberto Colla Parma, 18 marzo 2022 – Nella sede della Amministrazione Provinciale è stato il Presidente Andrea Massari a fare gli onori casa salutando e ringraziando tutti i presenti e in particolare l’Assessora Regionale Barbara Lori, prima di lasciare al Presidente dell’ente gestore dei Parchi del Ducato, Agostino Maggiali, l’illustrazione dei progetti e degli investimenti destinati alla valorizzazione dei parchi e delle riserve.  In breve sintesi degli investimenti beneficeranno la sentieristica e la creazione di ciclovie con l’adozione di e.bike e delle attrezzature, come le colonnine di ricarica, necessarie alla fruizione degli spazi. 

Ad affiancare il Presidente Maggiali erano presenti anche Raffaella Devincenzi, Consigliera delegata Provincia di Parma e membro di Comitato Esecutivo dei Parchi del Ducato, 

Giampaolo Maloberti, Consigliere delegato Provincia di Piacenza e membro di Comitato Esecutivo dei Parchi del Ducato.

E’ un piano di investimenti importanti” ha dichiarato Agostino Maggiali , in testa alla illustrazione e “ era da molto tempo che la Regione non investiva in questa misura e perciò ringrazio l’Assessora Regionale  Barbara Lori alla quale lasciamo il compito di chiudere i lavori”.

Sette progetti per più di 1 milione di Euro; è questo che l’Ente Parchi del Ducato si accinge a mettere in campo a partire dall’estate 2022 grazie al “Programma regionale per il sistema delle Aree protette e dei siti Rete Natura 2000”, destinato a tutti gli Enti di gestione per i Parchi e la Biodiversità, per raggiungere le principali finalità della Strategia Regionale di Sviluppo Sostenibile.

Gli obbiettivi regionali, e a cascata dei Parchi del Ducato, sono:

• contribuire ad arrestare la perdita della biodiversità e a proteggere e ripristinare gli ecosistemi e i servizi che essi rendono alla nostra società;

• promuovere il turismo sostenibile e l’organizzazione di una fruizione consapevole, anche e specialmente in epoca pandemica.

Gli interventi previsti nel territorio dei Parchi del Ducato, che ammontano a €. 1.008.828,34 sono finanziati per il 90% con contributo regionale (€ 907.945,51) e per la restante quota con fondi dell’Ente Parchi del Ducato (€ 100.882,83).

Il 70% delle risorse totali a disposizione dei Parchi del Ducato saranno impegnate per finanziare 6 progetti di implementazione, potenziamento, riqualificazione ed ammodernamento della sentieristica escursionistica e cicloescursionistica in diverse Aree Naturali Protette regionali di Parma e Piacenza, in un’ottica di incentivazione della fruizione lenta, informata ed ecosostenibile degli ambienti più fragili.

Interventi sia strutturali che di segnalazione della rete sentieristica, sia attuale che da realizzare ex novo, sono previsti nei Parchi Regionali del Trebbia (PC) e nell’area Piacentina del Parco Regionale dello Stirone e del Piacenziano, nelle aree intorno al Monte Fuso, in alta val Cedra e nel comprensorio di Schia Monte Caio nel Parco Regionale dei Cento Laghi e nei Parchi Regionali del Taro e dei Boschi di Carrega.

Progetto trasversale a molti Parchi, sempre finalizzato allo sviluppo del turismo e della mobilità lenta e sostenibile è anche l’acquisto di biciclette a pedalata assistita e la posa di colonnine di ricarica elettrica per e-bike nelle sedi dei diversi Parchi.

Il restante 30% delle risorse sarà utilizzato per progetti di conservazione della natura e tutela e incremento della biodiversità:

  • nella Riserva Parma Morta (Sorbolo Mezzani) con interventi a favore dell’avifauna presente in questo particolare habitat di pianura, 
  • Nel Parco del Taro, nell’area naturalistica Le Chiesuole (Collecchio), saranno realizzate opere per il ripristino del sistema lacustre, per il contenimento dell’ittiofauna alloctona presente nel lago e per la tutela dell’avifauna presente in questa importante zona umida di pianura.
  • Nel Parco Boschi di Carrega (Sala Baganza) ci saranno tre diversi interventi:
    • sul lago dei Loti, con lavori di ripristino della funzionalità del lago in modo da garantire una costante presenza di acqua e il ripopolamento di specie floristiche tipiche delle zone umide (ninfee) e per per la riproduzione degli anfibi.
    • Al Lago di Montetinto si interverrà con la realizzazione di una barriera faunistica nei confronti degli ungulati a protezione della zona umida, per consentire il ripristino dell’habitat riproduttivo della testuggine palustre (Emys orbicularis).
    • Nel Rio Buca Pelosa, che collega il Lago della Grotta al Lago della Svizzera, l’intervento prevede la creazione di rifugi per il gambero di fiume autoctono lungo l’alveo e le sponde del Rio.
    • in località Piana Marchesi per il miglioramento delle brughiere caratterizzate da popolazioni di Calluna. L’intervento consiste nel ripristino di recinzioni faunistiche per salvaguardare l’habitat e le specie dalla brucatura dei caprioli.

I PROGETTI IN DETTAGLIO: 

Parco Fluviale del Trebbia. Potenziamento rete cicloescursionistica e Restauro di segnaletica e cartellonistica.     IMPORTO: €.290.000,00

L’area oggetto di intervento si sviluppa all’interno del Parco Regionale Fluviale del Trebbia, il cui bacino idrografico si estende dall’Appennino alla pianura in direzione SW-NE.

La finalità principale della proposta di progetto è quella di costituire una serie di itinerari, in parte ad anello, per M-bike ed E-bike, oltre che per i pedoni, in prossimità dei principali centri della valle, che consentano la continuità del percorso non motorizzato.

I nuovi percorsi sono previsti tanto in sponda sinistra Trebbia, nei Comuni di Calendasco, Rottofreno, Gragnano e Gazzola, quanto in sponda destra, nei Comuni di Gossolengo e Rivergaro.

Il sistema dei nuovi circuiti previsti deve altresì consentire il collegamento con i percorsi ciclo-pedonali di rango locale e permettere di raggiungere le principali località di interesse turistico esistenti. 

La realizzazione del percorso in parola potrà consentire la riappropriazione da parte della collettività del sistema ambientale, paesaggistico e storico-culturale dell’area, ripristinando un rapporto con il fiume e con le aree di pertinenza che possa consentirne la fruizione nel rispetto dell’esigenza di salvaguardarne le valenze naturalistiche.  

In questo contesto risulta indispensabile pensare ad un sistema di percorsi che metta in relazione i centri principali, le aree di sosta e le emergenze storico-culturali con le aree di interesse fruitivo strutturate lungo l’asta del fiume.

L’esecuzione dei lavori è prevista a partire dalla primavera 2023.

Parco dello Stirone e del Piacenziano. Percorsi didattici.     IMPORTO: €.41.800,00

L’intero Parco riveste una straordinaria importanza dal punto di vista paleontologico, grazie alla notevole presenza di reperti fossiliferi dell’era Terziaria e Quaternaria, portati alla luce da processi erosivi, che lo hanno reso noto al mondo scientifico internazionale.

Sono stati presi in considerazione percorsi semplici adatti a tutti ed in particolar modo alle scolaresche, interamente fruibili a piedi senza particolari difficoltà.

Gli interventi sono previsti su tre delle nove stazioni dell’area del Piacenziano: rio Carbonaro (Lugagnano Val d’Arda), monte La Ciocca (Vernasca), rio Stramonte (Lugagnano Val d’Arda).

Sui diversi percorsi oggetto d’intervento si procederà con l’Installazione e il restauro della segnaletica e della cartellonistica.

E’ inoltre previsto l’intervento di riqualificazione di un’area attrezzata di proprietà del Comune di Vernasca, nei pressi del castello di Vigoleno.

L’esecuzione degli interventi è prevista nel corso dell’estate 2022.

Parco dei Cento Laghi – Area del monte Fuso. Rete sentieristica e cicloescursionistica.  IMPORTO: €.95.000,00

Il comprensorio del Monte Fuso, nel territorio del Comune di Neviano degli Arduini, è dotato di una ricca rete sentieristica caratterizzata da una vecchia segnaletica bianco-rossa tipo CAI che necessita di essere uniformata, rivista e rinumerata con indicazioni chiare e precise sui tempi di percorrenza e le mete da raggiungere. 

Interventi previsti:

– miglioramento della percorribilità di sentieri esistenti e realizzazione di nuovi tratti per il raccordo tra sentieri esistenti;

– realizzazione di nuovi percorsi ad uso cicloescursionistico, in parte sovrapposti alla rete escursionistica;

– installazione, manutenzione e restauro di segnaletica tipo CAI sulla rete escursionistica e cicloescursionistica;

– sperimentazione del progetto WPR (Way Point Rescue) mediante collocazione di specifica segnaletica geoposizionata, con corrispondente pianificazione dei soccorsi all’utenza;

– messa in sicurezza di un’area sosta ed osservazione panoramica presso la sommità della Rupe di Sasso, nei pressi della Pieve Matildica;

– installazione di struttura prefabbricata il legno ad uso deposito e noleggio bici presso il Centro faunistico del monte Fuso.

– realizzazione di cartellonistica di accesso al Centro faunistico del monte Fuso.

L’esecuzione degli interventi è prevista nel corso dell’estate 2022.

Parco dei Cento Laghi. Area di Monchio delle Corti e Tizzano Val Parma. Reti sentieristica e cicloescursionistica.     IMPORTO: €.80.000,00

Il progetto si concretizza nel territorio del Parco di Crinale dell’Alta Val Parma e Cedra e si focalizza su diversi interventi nei comuni di Monchio delle Corti e Tizzano Val Parma con l’obiettivo di: 

• migliorare ed incrementare la fruizione escursionistica/cicloescursionistica/cicloturistica del territorio

• implementare i percorsi e collegarli in un’unica rete con i percorsi esistenti 

• facilitare la fruizione dei percorsi per le diverse tipologie di visitatori sia con strumenti tradizionali (pannellistica informativa e segnaletica) che con applicazioni digitali.

  1. Percorsi escursionistici 

Nel progetto viene individuata una rete di percorsi escursionistici, pedonali e ciclabili per MTB, nel territorio dei comuni di Monchio delle Corti e di Tizzano Val Parma all’interno del Parco Regionale dell’Alta Val Parma e Cedra. Questa rete, pensata in collaborazione con il Gruppo Cicloescursionismo del CAI – Sezione di Parma, va ad integrare l’offerta escursionistica e ciclabile nelle aree protette ed è complementare al progetto “ciclovie dei parchi” realizzato dalla regione Emilia Romagna e che interessa itinerari all’interno delle aree protette della zona pedecollinare e collinare.

Nel comune di Monchio vengono proposti diversi itinerari ad anello, percorribili anche con MTB, adeguatamente segnalati, che toccano elementi ambientali, storici e paesaggistici peculiari del Parco ed interessano la gran parte del territorio. I percorsi sono pensati anche per offrire la possibilità di percorrenza ad una ampia gamma di bikers: dal principiante, alla famiglia con ragazzi, al turista che noleggia una e-mtb fino ai bikers allenati. Oltre a questo sono previste la realizzazione e posa di pannellistica informativa, e la costruzione di una struttura coperta in cui poter eseguire piccole opere di manutenzione delle proprie ebike in autonomia

Nel comune di Tizzano gli interventi previsti comprendono il ripristino e posa della segnaletica di riferimento sugli itinerari individuati.

  • Prolungamento del “Percorso delle frazioni”

Il “Percorso delle Frazioni” connette le Corti (frazioni) di Monchio, seguendo un itinerario che da Pianadetto, porta fino a Rigoso passando per Valditacca, Trefiumi e Rimagna. Lungo questo percorso la pannellistica presente consente di approfondire alcuni temi specifici quali: l’utilizzo dell’acqua per la produzione di energia oltre alla storia, l’ambiente, l’architettura e la cultura locali.

Il progetto prevede il prolungamento del percorso realizzando interventi di manutenzione straordinaria e l’apposizione della segnaletica lungo il sentiero che collega Monchio delle Corti con Pianadetto.

L’esecuzione degli interventi è prevista per l’estate 2022/primavera 2023.

Parchi Regionali Boschi di Carrega e Taro. Reti sentieristica e cicloescursionistica. IMPORTO: €.65.000,00

Il progetto, che interviene sui tracciati presenti nei Parchi Taro e Carrega, ha la finalità di razionalizzare la percorrenza attraverso il miglioramento della segnaletica esistente allo scopo di:

– favorire la percorrenza pedonale/ciclabile, rendendo maggiormente fruibile una rete di sentieri di collegamento tra le zone di accesso/parcheggio e i punti di interesse/centri informazione (centri visita, punti informazione, aree di sosta); 

– incentivare forme di turismo sostenibile.

Più in specifico le attività da realizzare, distinte per singola area protetta:

Parco Boschi di Carrega – interventi di manutenzione ed adeguamento della segnaletica lungo gli itinerari esistenti (escursionistici e tematici) 

  • sentieri A, B, C; e itinerari di collegamento;
  • percorsi tematici costituenti il museo diffuso sul territorio (percorso “i grandi alberi”, “l’acqua racconta”) 
  • itinerari caratterizzati dalla presenza di strutture ed edifici di interesse storico-culturale (bagno di Maria Amalia, ghiacciaie, centralina elettrica).

Parco del Taro

– interventi di manutenzione ed adeguamento della segnaletica esistente lungo gli itinerari esistenti (escursionistici e tematici)

– interventi di ripristino dei collegamenti in sponda destra nel tratto tra Oppiano e Ozzano Taro, ed in sponda sinistra nel tratto tra complesso artigianale ex-Ceci e i laghi delle Scalie, opportunamente progettati per ridurre la pressione sulle aree più vulnerabili e favorire la gestione attiva delle zone umide e una fruizione a basso impatto sulla fauna.

Tutte le aree verranno dotate di tabelle segnaletiche e pannelli informativi relativi alle valenze naturalistiche dei siti in modo da promuovere presso i fruitori la conoscenza delle norme introdotte dai Piani di gestione/MSC, nonché delle valenze naturalistiche dei siti e della rete Natura 2000, con l’obiettivo di una riduzione del disturbo antropico e per favorire una fruizione consapevole del sito.

L’esecuzione degli interventi è prevista per l’estate 2022/primavera 2023.

Fornitura di E-Bike e di torrette per la loro manutenzione e ricarica.     IMPORTO: €. 134.204,00

L’obbiettivo dell’intervento è quello di attirare l’attenzione sul tema della fruizione delle Aree Protette e del territorio sul quale si sviluppa l’Itinerario cicloturistico dei Parchi e dei Castelli del Ducato di Parma e Piacenza.

La promozione di una mobilità sostenibile è una delle misure prioritarie per migliorare la qualità dell’ambiente in modo da ridurre le emissioni in atmosfera; ecco che l’uso della bicicletta, in tutte le sue declinazioni, è sempre promosso sia nei piani regolatori dei comuni che nei regolamenti delle aree protette. 

La necessità di realizzare reti ciclabili, soprattutto in ambito protetto, è quindi una priorità; superare il concetto di pista ciclabile per incentivare la promozione all’uso della bicicletta introducendo quindi il concetto di “ciclovie“ con la possibilità di utilizzare anche i sentieri e le strade minori senza ricorrere a particolari accorgimenti costruttivi per definire nuovi itinerari cicloturistici.

Tenuto conto che la mobilità sta cambiando e servono infrastrutture adatte, in un contesto di sviluppo del turismo sportivo e sostenibile, agli interventi relativi alla realizzazione dei percorsi cicloturistici ed escursionistici, l’Ente Parchi del Ducato affianca quello di fornitura di circa trenta biciclette a pedalata assistita, torrette per la loro manutenzione e stazioni di ricarica, di cui verranno dotate le sedi dei cinque Parchi Regionali di propria competenza.

L’intervento è previsto nel corso dell’anno 2022.

Intervento per la tutela e l’incremento della biodiversita’ nelle aree protette e nei siti rete natura 2000 della   Macroarea Emilia Occidentale.   IMPORTO: €. 302.824,34

Gli interventi hanno come obiettivo la tutela della biodiversità e il ripristino di ecosistemi. Per l’Emilia Occidentale gli interventi si concentrano su ecosistemi peculiari di tre aree protette: ZSC/ZPS Parma Morta, Parco dei Boschi di Carrega e Parco del Taro.

Riserva Parma Morta – Comune di Sorbolo Mezzani

L’area d’intervento che si realizzerà nel sito Natura 2000 Parma Morta è limitrofo alla Riserva, più precisamente su un’area destinata alla fitodepurazione delle acque del depuratore di Mezzani che consente la presenza costante di acqua nella Riserva Parma Morta. In quest’area si è progressivamente instaurata una fitta vegetazione arborea e arbustiva in cui si è insediata, a partire dall’anno 2006, una colonia riproduttiva di ardeidi. Tuttavia recentemente si è assistito ad un progressivo deperimento della componente arborea autoctona e contestuale diffusione di specie aliene invasive, con perdita di habitat per la riproduzione degli ardeidi.

L’intervento in quest’area prevede quindi il ringiovanimento parziale della componente forestale della garzaia in corrispondenza dei pennelli direzionali interni al fitodepuratore. Verrà rimossa la vegetazione invasiva e la vegetazione morta caduta a terra, con il successivo ripopolamento di specie arboree adatte alla conservazione della garzaia.

Verranno  messe in opera zattere galleggianti per la nidificazione dell’avifauna ed in particolare per Sterna e il Cavaliere d’Italia.

Parco del Taro – Comune di Collecchio

L’intervento è previsto nell’area naturalistica “Le Chiesuole” che è costituita da una zona umida rinaturalizzata a seguito dell’estrazione di ghiaia, che raccoglie una ricca varietà di flora e numerosi habitat, anche di interesse comunitario, in grado di ospitare importanti popolazioni faunistiche.

In quest’area vengono effettuati 3 tipologie di intervento:

  1. Il ripristino del sistema lacuale, attraverso stramazzi idraulici, in modo da ripristinare il livello idraulico e favorire l’affermazione del canneto e delle idrofite. Verranno realizzati anche 40 posatoi per l’avifauna, mediante l’infissione sul fondo del lago di pali di castagno. Infine verranno realizzati interventi di contenimento della vegetazione infestante;
  2. Contenimento funzionale dell’ittiofauna: le indagini preliminari eseguite sulla componete ittiofaunistica hanno prodotto informazioni su tutta l’area di lago, evidenziando la presenza di 9 specie ittiche di cui soltanto 2 appartengono alla fauna autoctona (cavedano e scardola). Tutte le specie alloctone sono ben strutturate e presenti in tutta l’area umida. Al contrario, gli esemplari autoctoni contattati indicano una popolazione estremamente rarefatta e poco strutturata. Quindi per ripristinare un equilibrio e consentire un maggiore sviluppo delle specie autoctone verrà eseguito un intervento di contenimento delle specie alloctone, delle quali la carpa rappresenta la specie target, in quanto come grosso ciprinide grufolatore è in grado di modulare indirettamente la disponibilità delle risorse per altri organismi, causando cambiamenti fisici e modificando gli habitat.
  3. Interventi a favore dell’avifauna: verranno attuati attraverso la messa in posa di zattere galleggianti. 

Parco Boschi di Carrega – Comune di Sala Baganza

Il territorio del Parco è caratterizzato dalla presenza di un complesso reticolo idrografico, in parte naturale ed in parte di origine artificiale, legato alle vicende storiche del territorio, da Maria Luigia e successivamente ai principi Carrega. Quindi abbiamo la presenza di numerose zone umide con ambienti particolari. Con questo progetto realizzeremo interventi di sistemazione idraulica, di messa in sicurezza e di conservazione di habitat e specie tipiche di queste zone umide. 

In particolare si interverrà sul lago dei Loti, con lavori di ripristino della funzionalità del lago, da attuarsi mediante impermeabilizzazione del fondo alveo e delle sponde arginali, in modo da garantire una costante presenza di acqua e il ripopolamento di specie floristiche tipiche delle zone umide, come ad esempio le ninfee, che un tempo diedero il nome al lago. Si verrà a ripristinare inoltre l’habitat per la riproduzione degli anfibi.

Al Lago di Montetinto si interverrà con la realizzazione di una barriera faunistica nei confronti degli ungulati (prevalentemente cinghiale) a protezione della zona umida, per consentire il ripristino dell’habitat riproduttivo della testuggine palustre (Emys orbicularis).

Nel Rio Buca Pelosa, che collega il Lago della Grotta al Lago della Svizzera, l’intervento prevede la creazione di rifugi per il gambero di fiume lungo l’alveo e le sponde del Rio.

Si è introdotto inoltre un intervento di tipo forestale in località Piana Marchesi per il miglioramento delle brughiere caratterizzate da popolazioni di Calluna. L’intervento consiste nel ripristino di recinzioni faunistiche per salvaguardare l’habitat e le specie dalla brucatura dei caprioli.

I lavori verranno affidati aprile-maggio 2022 e realizzati dall’estate 2022 all’autunno 2023.

L’assessora Barbara Lori, intervenendo in calce al convegno, illustra l’enormità del patrimonio naturalistico del territorio amministrato a partire dai 14 Parchi Regionali che fanno dell’Emilia Romagna un luogo ricco, di pregio e uno straordinario laboratorio di esperienze. Con questi investimenti, conclude l’assessora, si intende rinnovare la spinta alla biodiversità (30% degli investimenti complessivi) e rafforzare la “Mission” originaria dei Parchi (Sostenibilità).

Iniziative che andranno a sostenere la ricettività e la fruizione dei luoghi.

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