Di Lamberto Colla Parma, 7 settembre 2025 – Se la Federazione Russa è in crisi, non si comprende come sia riuscita a compromettere il viaggio aereo della Ursula Von Der Leyen, obbligando i piloti a un atterraggio di emergenza con le sole guide cartacee a causa, narrano le leggende metropolitane, di interferenze Russe sui sistemi di navigazione GPS dell’aereo presidenziale.
Dalle infiltrazioni alle varie elezioni dei Paesi UE e degli USA, per arrivare a “telecomandare” gli aerei confermando di dominare il campo elettronico, posto che sul campo trovano difficoltà a conquistare tutta la Ucraina e poi il resto dell’europa per lanciarsi nella sfida finale alla conquista degli USA con i nuovi alleati Cinesi e coreani sostenuti da India e Pakistan, i russi sono sempre più minacciosi e volenterosi, pure loro, di partecipare alla vita attiva dell’europa.
Insomma la minaccia è seria e totale, fortunatamente le varie divisioni terrestri di quello che era l’Armata Sovietica, sono in forte difficoltà dovendo utilizzare le schede elettroniche delle lavatrici, che trovano nelle abitazioni del Donbass, per attrezzare i loro missili, altrimenti incapaci di colpire con precisione.
Stando alla potenza di fuoco quotidiana si direbbe che abbiano conquistato una intera fabbrica di sofisticati elettrodomestici che, c’è da giurarci, la difenderanno con i denti più della Centrale nucleare di Zaporižžja e della stessa Mosca.
Tornando all’attacco elettronico all’aereo della Ursula, alcuni testimoni avrebbero dichiarato di avere visto lo stesso Putin governare l’aereo con un sofisticato radiocomando probabilmente di costruzione Nord Coreana, uno dei regali dell’amico Kim Jong-un.
La notizia del “dirottamento” ha immediatamente fatto il giro del mondo anche grazie ai tantissimi portavoce della propaganda anti Putin. A nessuno di costoro è sorto il sospetto di un guasto dell’aereo, come quasi subito è stato dichiarato dagli organismi preposti.
Ma ciononostante nessuno dei divulgatori scientifici e esperti di tecnologie militari de “noantri” ha fatto retromarcia.
E’ assolutamente indispensabile che l’opinione pubblica si convinca che Putin è il Diavolo e che vorrà conquistare tutta l’Europa.
Ma un diavoletto è diventato anche Donald Trump che ha la spudorata idea di tentare la rappacificazione, ovvero di portare la Pace nel vecchio continente invece di seguire le orme dei suoi predecessori esportando la democrazia in tantissimi paesi per poi essere sconfitti e darsela a gambe levate come è ormai loro tradizione. Dopo la seconda guerra mondiale gli USA sono stati sempre sconfitti e da ultimo, sia d’esempio, la ritirata dall’Afganistan, ordinata da Biden, che ha lasciato alla mercé dei talebani i tanti collaboratori che si erano fidati degli yankee.
In realtà la guerra con la Russia è persa da molto tempo ma nessuno vuole prenderlo in considerazione e continuano a invocare una Pace Giusta che per noi occidentali si traduce in: la Federazione Russa ha perso e deve ritirarsi dai territori e dichiarare la sconfitta.
Una sconfitta che è nei sogni di Zelenski & C. mentre Trump ne è ben consapevole del risultato e invece di trovare un appoggio dagli europei per negoziare una sconfitta onorevole per la NATO e una vittoria contenuta di Putin, tutte le volte che porta i contendenti in prossimità di una Pace durevole, ecco che a essere provocata è ancora la Russia, con le solite accuse di non volere una Pace Giusta…per gli sconfitti.
Già perché a essere sconfitta è già l’Ucraina insieme ai suoi patetici alleati ben rappresentati dai “volenterosi” guerrafondai che stanno operando per stuzzicare l’orso putiniano confidando in una reazione scomposta, giusto per giustificare una invasione o più probabilmente, un bombardamento della capitale del più grande Paese del mondo.
Anche lo scorso mercoledì, il “club dei Volenterosi” si è ritrovato, un po’ come fanno i pensionati al bar, per elaborare strategie di guerra invece di attivare un programma di negoziazione.
Così, un francese, un inglese, un tedesco e un polacco … non è l’inizio di una barzelletta c’è tempo, si sono confrontati sul tavolo del Risico e deciso di predisporre gli ospedali per l’accoglienza di almeno 100 feriti da guerra al giorno mentre ancora nulla per l’ampliamento dei cimiteri che invece sarà oggetto di trattato per una prossima riunione.
Preghiamo che non facciano più danni di quelli che hanno fatto sino ad ora.
Molto probabilmente stanno attendendo la messa in produzione dell’ultimo Tank a energia elettrica, vanto della Green European Armored Division – punta di diamante delle gloriose divisioni carri europee.
Al momento sono già avviate le operazioni per installare le colonnine sul campo di battaglia.







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