In un mondo che cambia velocemente, con abitudini di consumo che si rinnovano e nuove sensibilità emergenti — vino a basso contenuto alcolico, sostenibilità, valore esperienziale — WineLabyrint ha saputo ritagliarsi uno spazio originale. Villani ha costruito un evento che non è solo “bere bene”, ma vivere il vino come esperienza completa: bottiglie, stand, arte, musica, parola. Il format, pensato e curato con attenzione, ha permesso non solo di conoscere da vicino le eccellenze vitivinicole e gastronomiche, ma anche di creare un contesto fertile per nuove relazioni tra professionisti del settore, produttori e appassionati.
Particolarmente apprezzate le Masterclass che hanno arricchito il programma. La prima, dedicata all’innovazione della comunicazione nel mondo del vino, ha offerto spunti significativi sul rapporto tra nuove tecnologie, linguaggi digitali e strategie di racconto. La seconda, moderata dal giornalista Sandro Piovani, ha visto protagonisti Giacomo Boscaini (Masi), Francesco Carletti (Poliziano) e Michele Bernetti (Umani Ronchi). Un confronto vivace che ha toccato temi di grande attualità: dalle nuove generazioni di produttori alle tendenze emergenti, fino al dibattito sui vini a basso contenuto alcolico o senza alcol.
Proprio quest’ultimo argomento ha suscitato riflessioni particolarmente interessanti. Pur rappresentando una tendenza internazionale, i vini dealcolati non hanno trovato grande consenso tra i produttori presenti. Il motivo è evidente: privato della sua componente alcolica, il vino perde la propria anima, restituendo un gusto diverso che non riesce a trasmettere le stesse emozioni e la stessa identità di un vino autentico. Un elogio, dunque, al vino italiano che, con la sua ricchezza di territori, tradizioni e sapori, rimane un patrimonio culturale e sensoriale ineguagliabile.
Numerose le aziende presenti, tra le quali Ferrari Trento, Gruppo Lunelli, Tassoni, Segnana, Bisol, Poliziano, Masi, Livio Felluga, Biondi Santi, Tenuta Sant’Antonio, Acquerello, Pio Cesare, Poggio di Sotto, Isole e Olena, San Giorgio, Piper-Heidsieck champagne, Monte delle Vigne, Compagnia del Vino, Enrico Serafino, Terenzuola, Angelo Negro, Girlan, Cà del baio, Umberto Cesari, Rare Champagne, Andrian, Col Roger, Castellare, Romagnoli, Grattamacco, Ferdy Wild, Tenuta di Fessina, Feudi del Pisciotto, Forchir, Umani Ronchi, Rocca di Frassinello, Rosa del Golfo, Borgo dei Posseri, e Segnana con il distributore per il territorio Saluber.
Salumi, formaggi, prodotti da forno e specialità emiliane hanno accompagnato le degustazioni completando l’offerta:
Podere Cabassa, Prosciutti Leporati, Fratelli Grossi, Ferrari Cai Bruno, Delfante, Azienda Agricola Biologica La Villa, Salumificio Rossi, Bel Grano, Coppini Arte Olearia, Panificio Alinovi, Art cafè anche con l’interessantissimo progetto Njuki Coffee.
Non meno importante l’aspetto artistico dell’evento, che ha visto protagoniste le opere di Vittorio Ferrarini, Lufer, gli oli su tela di Nicoletta Bagatti e le fotografie di Francesco Bocchi, accompagnate dalle note del gruppo musicale “Passo Carrabile“. Un connubio perfetto che ha arricchito ulteriormente l’esperienza degli ospiti, rendendo il percorso al Labirinto un’immersione totale nei sensi.
Il successo della manifestazione è stato reso possibile anche grazie alla collaborazione con partner di rilievo come ONAV – Organizzazione Nazionale Assaggiatori di Vino, Digigraph, Affettatrici B.M.&L., ApeTime, Cerve Group con il brand Anima, Parma Quality Restaurants e Steli di Stile, che hanno portato competenze e valore aggiunto all’iniziativa. Ad immortalare l’evento, gli scatti del fotografo ed artista parmigiano Giorgio Militano, capace di restituire l’atmosfera e l’energia di questa seconda edizione.
WineLabyrint ha portato valore anche fuori dagli stand: Parma e Fontanellato hanno vissuto giorni di flusso turistico, con visitatori provenienti da altre province, pernottamenti e ristorazione. Il Masone ha confermato di essere non solo un luogo di arte e cultura, ma anche punto di incontro imprenditoriale.
WineLabyrint ha dimostrato ancora una volta come sia possibile innovare senza perdere di vista le radici, costruire cultura e relazioni attraverso la convivialità e rilanciare il ruolo del vino come ambasciatore di eccellenza e identità italiana. Un plauso, dunque, agli organizzatori di Villani Rappresentanze che, con visione e passione, hanno dato vita a un format capace di crescere e lasciare un segno indelebile nella scena enogastronomica italiana.






















La Bussola d’Impresa – Mario Vacca
“Mi presento, sono nato a Capri nel 1973, la mia carriera è iniziata nell’impresa di famiglia, dove ho acquisito la cultura aziendale ed ho potuto specializzarmi nel management dell’impresa e contestualmente ho maturato esperienza in Ascom Confcommercio per 12 anni ricoprendo diverse attività sino al ruolo di vice presidente.
Per migliorare la mia conoscenza e professionalità ho accettato di fare esperienza in un gruppo finanziario inglese e, provatane l’efficacia ne ho voluta fare una anche in Svizzera.
Le competenze acquisite mi hanno portato a collaborare con diversi studi di consulenza in qualità di Manager al servizio delle aziende per pianificare crescite aziendali o per risolvere crisi aziendali e riorganizzare gli assetti societari efficientando il controllo di gestione e la finanza d’impresa.
Un iter professionale che mi ha consentito di sviluppare negli anni competenze in vari ambiti, dalla sfera Finanziaria, Amministrativa e Gestionale, alle dinamiche fiscali, passando attraverso esperienze di “start-up”, M&A e Turnaround, con un occhio vigile e sempre attento alla prevenzione del rischio d’impresa.
Un percorso arricchito da anni di esperienza nella gestione di Risorse Umane e Finanziarie, nella Contrattualistica, nella gestione dei rapporti diretti con Clienti e Fornitori, nella gestione delle dinamiche di Gruppo con soci e loro consulenti.
Nel corso degli anni le esperienze aziendali unite alle attitudini personali mi hanno permesso di sviluppare la capacità di anticipare e nel contempo essere un buon risolutore dei problemi ordinari e straordinari delle attività.
Il mio agire è sempre stato caratterizzato da entusiasmo e passione in tutto quello che ho fatto e continuo a fare sia in ambito professionale che extra-professionale, sempre alla ricerca dell’innovazione e della differenziazione come caratteristica vincente.
La passione per la cultura mi ha portato ad iscrivermi all’Ordine dei Giornalisti ed a scrivere articoli di economia pubblicati nella rubrica “La Bussola d’Impresa” edita dalla Gazzetta dell’Emilia ed a collaborare saltuariamente con altre testate.
La stessa passione mi porta a pianificare ed organizzare eventi non profit volti al raggiungimento di obiettivi filantropici legati alla carità ed alla fratellanza anche attraverso club ed associazioni locali.
Mi piace lavorare in squadra, mi piace curare le pubbliche relazioni e, sono convinto che l’unione delle professionalità tra due singoli, non le somma ma, le moltiplica.
Il mio impegno è lavorare sodo con etica, lealtà ed armonia.”
Contatto Personale: mvacca@capri.it
Profilo Professionale: https://www.gazzettadellemilia.it/economia/itemlist/user/981-la-bussola-soluzioni-d-impresa.html