Di Mario Boggini e Virgilio Milano, 18 luglio 2024 –
Cosa succede sul grano: la situazione attuale è che, a parte alcuni areali fortunati, il raccolto nazionale è qualitativamente e quantitativamente pessimo, alcuni requisiti molitori non ci sono e molte partite sono contaminate dal DON in modo significativo; questo sta portando e porterà a quotazioni alte per la qualità e deplorevolmente basse per la non qualità, al punto da non coprire i costi di produzione.
Cosa succede sull’orzo: molti commercianti e mangimisti che approfittano del disgraziato raccolto di orzo leggero stanno acquistando orzo estero per mediare la qualità. Orzo bello pesante quasi introvabile o con quotazioni molto sostenute.
Cosa succede sul mais: il mais pur sottoposto alla concorrenza del grano, che i mangimisti stanno prediligendo (dove possibile), nel mercato interno sta aumentando il prezzo sulla spinta di più fattori quali: Il Consiglio Agrario dell’Ucraina, ha stimato che la resa del mais in Ucraina nel 2024 potrebbe diminuire del 30-35% a causa del caldo estremo e della siccità, inoltre l’andamento climatico nell’Est soffre per siccità e alte temperature. Anche in Germania il raccolto è previsto in calo. Aggiungiamo problemi di logistica via camion, termine di molti contratti di copertura, e un minimo di domanda in più da parte del consumo spicciolo, un pochino di speculazione ed ecco che il mais ora è in sensibile aumento!
Cosa succede sulla farina di soya: nessuna novità per il 2025, ma al momento le quotazioni nel mercato interno sono basse e il suggerimento è di valutare coperture per il periodo ottobre dicembre ‘24. L’euro a 1,09 ci dà una mano, ma attenzione ieri confrontando i prezzi della far soya con il Nord Europa, là sono più alti di circa 20€ alla tonnellata. La situazione sul mercato nostrano è causata principalmente da tre fattori, stanchezza dei consumi, molte rivendite e problemi qualitativi su alcune partite di merce. Ma per chi scrive si ritiene che sia solo una situazione contingente!
Un’ultima cosa, agosto si avvicina e sarà caldo e difficile sotto tutti i punti di vista per cui si tratta di ben programmare le scorte, i ritiri, e/o le consegne.
Per il mondo delle bioenergie, caccia a tutti gli amidacei, e fibrosi digeribili,. E’ plausibile di approfittare del calo della crusca e dei farinacci. Mais bioenergetico e spezzati introvabili così come le farinette di mais.
In generale: aspettiamoci da qui alle elezioni USA periodi di turbolenze varie.
Indici Internazionali al 11 luglio 2024
L’indice dei noli b.d.y. è salito a 1.939 punti, il petrolio wti è salito a circa 83 $ al barile, il cambio €/$ gira a 1,08486 ore 12,11
(*) Noli – L’indicatore dei “noli” BDY è un indice dell’andamento dei costi del trasporto marittimo e dei noli delle principali categorie di navi dry bulk cargo, cioè quelle che trasportano rinfuse secche. Il BDI può anche costituire un indicatore del livello di domanda e offerta delle rinfuse secche.
(*) Noli – L’indicatore dei “noli” BDY è un indice dell’andamento dei costi del trasporto marittimo e dei noli delle principali categorie di navi dry bulk cargo, cioè quelle che trasportano rinfuse secche. Il BDI può anche costituire un indicatore del livello di domanda e offerta delle rinfuse secche.
Mario Boggini – esperto di mercati cerealicoli nazionali e internazionali – (per contatti +39 338 6067872) – Valori indicativi senza impegno, soggetti a variazioni improvvise. Questa informativa non costituisce servizio di consulenza finanziaria ed espone soltanto indicazioni-informazioni per aiutare le scelte del lettore, pertanto qualsiasi conseguenza sull’operatività basata su queste informative ricadono sul lettore.
Officina Commerciale Commodities srl – Milano
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Intervista Boggini sulla situazione delle materie prime e delle conseguenze della Guerra in Ucraina:: https://www.ruminantia.it/ucraina-disponibilita-e-prezzi-delle-materie-prime-le-considerazioni-di-mario-boggini/
Vi segnaliamo 3 link interessanti https://youtu.be/dwj32baom5A
YT – https://youtu.be/Gydsyq4BryM
Ruminantia – https://www.ruminantia.it/la-tempesta-perfetta-del-mercato-delle-materie-prime-cosa-emeglio-fare-2/
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(*) Noli – L’indicatore dei “noli” BDY è un indice dell’andamento dei costi del trasporto marittimo e dei noli delle principali categorie di navi dry bulk cargo, cioè quelle che trasportano rinfuse secche. Il BDI può anche costituire un indicatore del livello di domanda e offerta delle rinfuse secche.
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