“Cereali e dintorni”. In partenza il rally rialzista.

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Di Mario Boggini e Virgilio Milano, 7 giugno 2024  –

 Ieri sera un mix di fattori ha fatto partire il rally rialzista: i soliti dibattiti sul meteo, troppo caldo nel Midwest Usa, poi le imposizioni fiscali in Brasile sulle esportazioni, e infine il comparto oli. 

L’incendio parte dall’olio di palma che sale, e dai problemi che investono il comparto semi oleosi con origine Russia, il mercato del biodiesel tiene, Sud America a corto di Olio e Stati uniti che comprano, quindi seme di soya su e farina di soya anche. 

Venendo al mercato nazionale. Mais in calo, ma in modo leggermente più frenato dei scorsi giorni, orzo in arrivo da Croazia e Serbia merce bella, grani fermi in attesa del nuovo raccolto. 

Mentre i cruscami si appesantiscono, i fibrosi industriali sono stabili e per i fieni è confusione massima. I proteici restano in balia degli eventi come le farine di soya, più tenute le farine di colza e girasole. La volatilità comunque resta altissima. 

Il taglio dei tassi di ieri è il primo passo per ulteriori ribassi, ma l’ostacolo dell’inflazione renderà il cammino lento e difficile, del resto la Lagarde è stata chiara, “agiremo in base alla situazione”, e con due guerre in ballo è tutto un dire! 

Per il mondo dei biodigestori: c’è disponibilità di semola umida e consiglio di approfittarne del calo dei cruscami facendo acquisti in media discendente, con volumi crescenti in base al calo. Continua la carenza di farinetta uso bioenergetica specie quella di qualità accettabile. 

Mais bioenergetico introvabile, anche altri prodotti scarseggiano e questo a fronte di una domanda di matrici biofermentescibili crescenti, avendo preso coscienza del ritardo dei raccolti di mais. 

INFORMIAMO CHE DALLA FINE DELLA PROSSIMA SETTIMANA ALCUNI DI VOI NON RICEVERANNO PIU’ QUESTO NOTIZIARIO IN QUANTO SCESI CON GLI ACQUISTI E O VENDITE, NOSTRO TRAMITE, SOTTO LA SOGLIA MINIMA DI INTERMEDIATO. QUALORA GLI STESSI VOGLIANO CONTINUARE A RICEVERLO POTRANNO ABBONARSI ACQUISTANDO IL SERVIZIO DA LUGLIO A DICEMBRE. 

Indici Internazionali al 4 giugno 2024

L’indice dei noli b.d.y. è salito a 1.808 punti, il petrolio wti è sceso a circa 73 $ al barile, il

cambio €/$ gira a 1,09015 ore 8,23 

 (*) Noli – L’indicatore dei “noli” BDY è un indice dell’andamento dei costi del trasporto marittimo e dei noli delle principali categorie di navi dry bulk cargo, cioè quelle che trasportano rinfuse secche. Il BDI può anche costituire un indicatore del livello di domanda e offerta delle rinfuse secche.

(*) Noli – L’indicatore dei “noli” BDY è un indice dell’andamento dei costi del trasporto marittimo e dei noli delle principali categorie di navi dry bulk cargo, cioè quelle che trasportano rinfuse secche. Il BDI può anche costituire un indicatore del livello di domanda e offerta delle rinfuse secche.

Mario Boggini – esperto di mercati cerealicoli nazionali e internazionali – (per contatti +39 338 6067872) – Valori indicativi senza impegno, soggetti a variazioni improvvise. Questa informativa non costituisce servizio di consulenza finanziaria ed espone soltanto indicazioni-informazioni per aiutare le scelte del lettore, pertanto qualsiasi conseguenza sull’operatività basata su queste informative ricadono sul lettore. 

Officina Commerciale Commodities srl – Milano

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Intervista Boggini sulla situazione delle materie prime e delle conseguenze della Guerra in Ucraina:: https://www.ruminantia.it/ucraina-disponibilita-e-prezzi-delle-materie-prime-le-considerazioni-di-mario-boggini/

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(*) Noli – L’indicatore dei “noli” BDY è un indice dell’andamento dei costi del trasporto marittimo e dei noli delle principali categorie di navi dry bulk cargo, cioè quelle che trasportano rinfuse secche. Il BDI può anche costituire un indicatore del livello di domanda e offerta delle rinfuse secche.

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