Cereali e dintorni. La discesa dei prezzi continua

0
915

 di Mario Boggini e Virgilio – Milano, 24 marzo 2023  – “MATERIE PRIME CEREALI E DINTORNI ECONOMICI” anno 12° CHICAGO ieri sera 23/03 in $ 

Mentre vi scrivo il mercato telematico è in ripresa dopo i tonfi dei giorni scorsi e sulla spinta di alcune voci: 

Pare che la Russia stia considerando di ridurre le esportazioni di grano e girasole per contrastare l’eccessivo calo dei prezzi. Il Governo russo sta infatti già comprando riserve di grano.
I semi sono ai minimi da ottobre (raccolto record brasiliano e voci di carichi di seme brasiliano in rotta per gli USA della EAST COST). 

Vediamo se il Profondo Rosso continua, di certo spazio a scendere ce n’è ancora tanto per il comparto soya, Per i cereali la situazione è molto più complessa, così come per i derivati industriali: basti considerare il paradosso che il farinaccio di grano tenero ha quotazioni simili a quelle del grano, o che il settore foraggi disidratati tenga le quotazioni quasi invariate da inizio anno ora che siamo in primavera!!!! 

Il mercato è questo e mentre noi abbiamo i “bollettini” che in vari comparti precipitano, vedremo come reagiranno le menti umane, ma soprattutto le intelligenze artificiali, i computer e la finanza (fondi di investimento e speculatori), che si sono introdotti molto più pesantemente di prima nelle nostre commodities dalla seconda metà del 2020.

Vedremo anche se, chi ha scorte o posizioni di cereali del vecchio raccolto, sarà preso dal panico oppure prenderà in considerazione di riportare tutto al nuovo raccolto. 

Il mercato interno certo risentirà di questo scossone ribassista, dopo aver vissuto un ciclo rialzista molto lungo. Ora tantissimi operatori hanno posizioni fisiche con quotazioni molto alte per il commercio e la trasformazione, perciò vedono gli utili scorsi trasformarsi in perdite. Chi invece trasforma ed è nel settore finale: latte carne uova, deve temere per l’utilizzo che la grande industria e GDO (grande distribuzione organizzata) faranno di questo calo troppo veloce specie per il settore cereali.  

Indici Internazionali al 24 marzo 2023

L’indice dei noli B.D.Y. è risalito a 1.484 punti, il petrolio wti è stabile a circa 70 $ al barile, il cambio €/$ gira a 1,08305 ore 08,16

 Visitando il nostro sito Internet o cercandoci su Facebook (cliccando mi piace O.C.C) troverete dei tachimetri d’indicazione commerciale

(per accedere alle notizie sull’argomento clicca qui)

@Pastificio.Andalini #Pastificio.Andalini 

(*) Noli – L’indicatore dei “noli” BDY è un indice dell’andamento dei costi del trasporto marittimo e dei noli delle principali categorie di navi dry bulk cargo, cioè quelle che trasportano rinfuse secche. Il BDI può anche costituire un indicatore del livello di domanda e offerta delle rinfuse secche.

Mario Boggini – esperto di mercati cerealicoli nazionali e internazionali – (per contatti +39 338 6067872) – Valori indicativi senza impegno, soggetti a variazioni improvvise. Questa informativa non costituisce servizio di consulenza finanziaria ed espone soltanto indicazioni-informazioni per aiutare le scelte del lettore, pertanto qualsiasi conseguenza sull’operatività basata su queste informative ricadono sul lettore. 

Officina Commerciale Commodities srl – Milano

Google search engine