di Mario Boggini e Virgilio – Milano, 8 marzo 2023 –
Cereali: in arrivo sul mercato quantitativi di grano che non si credeva e l’industria molitoria non li recepisce, intanto i raccolti si avvicinano; stessa cosa, ma in misura più contenuta per l’orzo. Mentre per il mais lo shock è pesante e sta scendendo oltre ogni previsione, spinto dai bassi consumi e dalla pesantezza sui porti, ma l’orizzonte NON E’ CHIARO: la scarsità di acqua è Europea. I cruscami procedono a doppia velocità, la crusca ferma ma non salda, i farinacci in tensione perché dal Sud Italia non arriva merce, il pellet tesi a causa delle esportazioni. Fibrosi sempre tenuti fatte salve le buccette di soya. Sottoprodotti dell’industria dei risi in leggero ribasso. Olii ancora in calo. Proteici “sempre sugli scudi” ben tenuti.
Consumi e scambi ridotti.
Vedremo giovedì e nei giorni seguenti le reazioni ai dati USDA, ma gli impegni dei fondi d’investimento non consentono molte speranze. Infatti, se nessuno, come è logico, nonvuol perdere soldi, figuriamoci loro. Purtroppo, la finanza (malata) ci perseguita.
Settore Bioenergie: segnaliamo sempre la possibilità di mais over 20 ppb dall’ estero e un lotto di farinetta di mais aflato disponibile sul breve periodo a valori interessanti.
La situazione è molto delicata: l’incertezza è l’unica certezza che abbiamo perché il mondo mercantile non ci appartiene più. Gli insegnamenti passati e le esperienze vissute sono superate da veloci ondate di rialzo e di ribasso sui mercati d’origine/finanziari, così il mercato reale fisico sta perdendo degli agganci sempre esistiti in passato. La presenza di soggetti che hanno trasformato il mercato da fisico a virtuale sono anche tra di noi. Questo potrebbe essere un bene per gli speculatori, solo cartacei, ma è drammatica la commistione con il fisico perché, come toccato con mano, alcuni agiscono al fine di creare occasioni di storni contrattuali al solo fine speculativo, creando però una distorsione sul mercato fisico. Una roulette privata in cui vince il banco spesso spessissimo, le parti ogni tanto.
Indici Internazionali al 3 marzo 2023
L’indice dei noli B.D.Y. è salito a 1.298 punti, il petrolio wti è sceso a circa 78 $ al barile, il cambio €/$ gira a 1,05406 ore 11,42
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(*) Noli – L’indicatore dei “noli” BDY è un indice dell’andamento dei costi del trasporto marittimo e dei noli delle principali categorie di navi dry bulk cargo, cioè quelle che trasportano rinfuse secche. Il BDI può anche costituire un indicatore del livello di domanda e offerta delle rinfuse secche.
Mario Boggini – esperto di mercati cerealicoli nazionali e internazionali – (per contatti +39 338 6067872) – Valori indicativi senza impegno, soggetti a variazioni improvvise. Questa informativa non costituisce servizio di consulenza finanziaria ed espone soltanto indicazioni-informazioni per aiutare le scelte del lettore, pertanto qualsiasi conseguenza sull’operatività basata su queste informative ricadono sul lettore.