Come Saddam?

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Di Lamberto Colla Parma, 22 giugno 2025 – “Atomica Sì”, “Atomica No”, “Atomica Sì”, “Atomica No” … “Atomica Sì”, “Atomica No”.

I grandi del mondo tutti a sfogliare la margherita per decidere chi può tenersi l’atomica.

A Israele è concesso possederle, sembra che sia un numero compreso da 90 a 200. A Israele è concesso non dichiararle e impedire che l’AIEA (Agenzia  Internazionale per l’Energia Atomica diretta da Rafael Grossi) possa accedere alla verifica, alla pari di India e Pakistan, peraltro anche loro in conflitto.

All’Iran, invece, le segnalazioni, non ufficiali, indicano che ormai sono sulla strada di ultimare il processo per l’arricchimento atomico. Le segnalazioni ufficiali invece (AIEA) dicono che dal 2003 l’IRAN ha sospeso il programma e non ha proceduto all’arricchimento dell’uranio

Ciononostante a fare cronaca sono le segnalazioni non ufficiali, date in pasto ai media globali per l’indottrinamento. Un sospetto, divenuto certezza, che è sufficiente per scatenare i bombardamenti di Israele giustificando l’azione come “Guerra Preventiva”, quindi nessun volontà di invasione, secondo il teorema contrario a quello applicato alla Federazione Russa nei confronti dell’Ucraina.

Tutti i leader occidentali, in coro e i loro megafoni, a urlare che l’Iran NON può avere l’atomica. Nessuno però ha obbligato Israele a aprire le porte all’AIEA. Addirittura, roba da non sentire, viene enunciato l’obiettivo di uccidere Ali Khamenei, l’Ayatollah guida suprema dello Stato Islamico dell’Iran, che un tempo era la Persia, una delle civiltà più antiche.

Nemmeno un processo farsa come quello comminato a Saddam Hussein sarebbe garantito al successore di Ruhollah Khomeyni.

D’altronde noi occidentali esprimiamo i valori più alti della democrazia. Abbiamo bombardato Beirut senza autorizzazioni, abbiamo invaso l’IRAQ sulla base di false informazioni su armi di distruzione di massa (senza averle mai trovate, ma solo confezionate), abbiamo bombardato la Libia e eliminato Gheddafi aprendo la strada alla “Primavera Araba”, concediamo a Israele di massacrare i palestinesi, tutti civili, sulla falsa idea di combattere Hamas nonostante sia accertato che i militari di Hamas erano 40.000 a inizio della risposta all’assalto del 8 ottobre e siano ancora 40.000 dopo i non meno 60.000 civili deceduto a gaza sotto il bombardamento selvaggio su chiese, ospedali e scuole. Insomma sono riusciti a eliminre gli scudi umani e non i miliziani.

LICENZA DI UCCIDERE

Insomma sembrerebbe che in questo nostro mondo alcuni abbiano licenza di uccidere, ovunque e chiunque, mentre altri non possano nemmeno pensare di mandare a quel paese qualche antipatico stronzo presuntuoso a rischio sifilide.

Una delle ultime boutade di Donald Trump è la richiesta all’Iran di arrendersi o avrebbe dato autorizzazione  di uccidere Khamenei.

Per fortuna, dal 1973 a seguito della debacle del Vietnam, al presidente è stata tolta la facoltà di decidere di aggredire uno stato sovrano.

Una autorizzazione delegata al Congresso, nel tentativo di mitigare i poteri su pochi soggetti, Presidente compreso, come ha perfettamente illustrato il Professor Daniele Trabucco da queste stesse colonne.

Voglio comunque rassicurare che dai pasdaran agli ayatollah, da Hamas agli Houthi, dai Guardiani della Rivoluzioni agli islamisti tagliatori di gole, non sono certo soggetti stimabili e potendo vederli alienati ne sarei felice, ma non posso sentirmi in pace pensando che si concedano autorizzazioni a invadere e a combattere guerre atroci  contro civili con false informazioni, sempre sostenute dal feroce clima di paura sostenuto dai mainstream a reti unificate globali che certificano l’emergenza e sostengono la paura.

Ma la situazione con l’Iran potrebbe aggravarsi molto, soprattutto per il fatto che, per la prima volta la famosa difesa Iron Dome israeliana sta fallendo e una pioggia di missili iraniani sono caduti sulla Stella di David e anche sulla sede del Mossad, il servizio di intelligence israeliano, noto per la sua efficienza. Tutto questo, senza l’intervento diretto di alleati potenti come gli USA, rischia di portare a decidere di usare l’atomica, di cui Israele è pieno come un bignè, per risolvere il conflitto con il suo acerrimo nemico che ha oltretutto, l’impudenza di non arrendersi e anzi di colpire con le stesse armi, non con i gesti terroristici di cui ci aveva abituati.

Val la pena ricordare le parole del Papa Leone XIV che alcuni giorni fa ha così ruggito:  “Cari fratelli e sorelle, il cuore della Chiesa è straziato per le grida che si levano dai luoghi di guerra, in particolare dall’Ucraina, dall’Iran, da Israele, da Gaza. Non dobbiamo abituarci alla guerra, anzi, bisogna respingere come una tentazione il fascino degli armamenti potenti e sofisticati. Poiché nella guerra odierna si fa uso di armi scientifiche di ogni genere, la sua atrocità minaccia di condurre i combattenti a una barbarie di gran lunga superiore a quella dei tempi passati” così Papa Leone XIV durante l’udienza generale in piazza San Pietro in Vaticano.

Ma lo Spirito Santo non potrebbe inseminare un po’ di buon senso nei cervelli dei leader mondiali?

(Vignette di Romolo Buldrini l’Aquila)

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