Dal Bonus Benzina alle auto aziendali tutti i benefit di cui è possibile godere

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Il buono carburante è soltanto uno dei tanti benefit messi a disposizione dell’azienda per favorire chi svolge un’attività lavorativa il cui obiettivo è il benessere di quest’ultimo affinché la soddisfazione e  la salute anche psicologica siano un aiuto al lavoratore apportando nel contempo   una resa più efficiente della produttività.

Le tipologie di benefit sono diverse, si differenziano per fruizione e soprattutto per i connessi aspetti fiscali, sono regolati dall’articolo 2099 del codice civile che prevede la possibilità di corrisponderli in natura attraverso l’erogazione di beni o servizi.  

Nel concreto si tratta di supplementi alla retribuzione concessi dalle aziende sotto forma di beni, servizi ed agevolazioni, concorrono a soddisfare i bisogni dei collaboratori e delle loro famiglie, mettendo in atto misure di welfare aziendale volte a incrementarne il potere d’acquisto e il benessere generale.

L’utilizzo delle diverse categorie di benefit aziendali che hanno il fine  comune di andare incontro alle esigenze dei collaboratori generano benefici per coloro a cui sono destinati, attraverso l’incremento del  potere di acquisto  generato da  un’integrazione dello stipendio utilizzabile per le spese personali e familiari, ma anche per le aziende. La concessione di tali benefit infatti, generano in capo a queste ultime di una serie di opportunità:

  • La prima e forse più importante è l’aumento della soddisfazione del personale che si tramuta in un miglioramento del clima aziendale, all’attaccamento all’azienda, alla riduzione dell’assenteismo ed al cambio del personale; 
  • Migliora la Brand Reputation ed infatti tali concessioni – nelle grandi aziende – sono spesso genesi di articoli e pubblicazioni che servono anche ad attrarre altre professionalità ;
  • Le diverse normative consentono di godere di benefici fiscali considerevoli diminuendo il costo del lavoro.  

Per quanto concerne la fiscalità i benefit aziendali sono disciplinati dagli articoli 51 e 100 del TUIR, (Testo Unico Imposte sui Redditi) che individua i servizi esclusi dal reddito di lavoro dipendente ma in grado di sostenere il benessere di chi lavora mitigando l’ equilibrio tra professione e vita privata.

Le aziende puntano alla concessione di tali benefici in luogo di una semplice contribuzione in denaro dal momento che la concessione dei primi consente – per gli importi lordi sotto-forma di benefit erogati al dipendente -l’abbattimento del costo del lavoro dal 30 al 40%. 

Per il 2020 ed il 2021 grazie ad un emendamento del Decreto Sostegni è stato superato il limite secondo il quale, in ordine a quanto previsto dall’Agenzia delle Entrate a inizio 2018, non sarebbe possibile  possibile godere della fiscalità agevolata nel caso in cui i collaboratori utilizzino contemporaneamente più tipologie di benefit e buoni per l’acquisto di beni fisici, per un valore superiore a 258,23 euro. Il Decreto ha raddoppiato il limite del l’esenzione fiscale portandolo a 516,46 euro annui anche se per il 2022 la legge di bilancio non ha confermato il contributo ed è per questo che il “Buono Carburante per il 2022” ha destato molto interesse.

La distinzione più importante viene fatta tra Flexible Benefit e i Fringe Benefit. Ai primi appartengono tutti i beni e servizi che l’azienda eroga in aggiunta alla retribuzione al fine di favorire quanto indicato poc’anzi riguardo la ricerca di un equilibrio tra vita professionale e vita privata, al fine di incidere sul  benessere personale e familiare. Tra di essi si evidenziano la concessione di borse di studio, i servizi di asilo nido o baby sitter per i figli minori, gli abbonamenti al trasporto pubblico, tutti benefit che non concorrono a costituire il reddito da lavoro dipendente e sono esonerati totalmente  da imposte e contributi.

Nei Fringe benefit rientra la categoria di agevolazioni erogate attraverso beni o servizi ovvero compensi in natura sostitutivi al corrispettivo monetario che le aziende possono disciplinarne all’interno  del contratto individuale di lavoro. 

Tra di essi vi è un’ampia categoria di attività quali: la concessione di auto aziendali, la dotazione di dispositivi tecnologici quali computer e telefoni aziendali, polizze assicurative e sanitarie, versamenti al fondo di previdenza complementare, accessi a palestre e centri sportivi, buoni pasto concessi in alternativa alla mensa aziendale, buoni acquisto da utilizzare attraverso di esercizi convenzionati.

Per chi ha famiglia i  servizi legati all’istruzione ed  alla sanità rappresentano le soluzioni più apprezzate  mentre stentano a decollare le scelte operate dai single e dai giovani senza impegni sui quali si potrebbe lavorare ancora molto. 

Articolo curato con la collaborazione della Payroll Specialist Srls nella persona del CdL Sebastiano Messina

La Bussola d’Impresa – Mario Vacca

Mi presento, sono nato a Capri nel 1973, la mia carriera è iniziata nell’impresa di famiglia, dove ho acquisito la cultura aziendale  ed ho potuto specializzarmi nel management dell’impresa e contestualmente ho maturato esperienza in Ascom Confcommercio per 12 anni ricoprendo diverse attività sino al ruolo di vice presidente.

Queste capacità mi hanno portato a collaborare con diversi studi di consulenza in qualità di Manager al servizio delle aziende per pianificare crescite aziendali o per risolvere crisi aziendali e riorganizzare gli assetti societari efficientando il controllo di gestione e la finanza d’impresa.

Nel corso degli anni le esperienze aziendali unite alle attitudini personali mi hanno permesso di sviluppare la capacità di anticipare e nel contempo essere un buon risolutore dei problemi ordinari e straordinari dei miei clienti.

Per migliorare la mia conoscenza e professionalità ho accettato di fare esperienza in un gruppo finanziario inglese e, provatane l’efficacia ne ho voluta fare una anche in Svizzera.

Queste esperienze estere hanno apportato conoscenze legate al Family Business, alla protezione patrimoniale tanto per le imprese quanto per i singoli imprenditori ed all’attenzione per l’armonizzazione fiscale tra le diverse realtà ed al rischio d’impresa.

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