Cereali e dintorni. Onda Rossa

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di Mario Boggini e Virgilio – Milano, 10 maggio  2023 –   A seguire le chiusure di Chicago del 9/5/23

Le principali cause di questa “ondata ROSSA” di ribassi sono principalmente di carattere finanziario. Il dibattito sul debito pubblico USA spinge i fondi all’uscita dalle posizioni future sulle commodities. 

Questo in aggiunta all’aumento del costo del danaro, ai rischi di contagio tra banche USA e al fatto che la Cina ha cancellato diversi acquisti di grano e di semi di soya spinge il mercato al ribasso. Aggiungiamo poi come riportato da Pellati Informa: “Un evento inaspettato si sta verificando in Cina. A causa delle nuove regole imposte dalle autorità sanitarie (non pubblicizzate), i carichi di semi di soia in arrivo in Cina devono essere ispezionati con modalità più stringenti che in passato, e i cargo non possono sbarcare finché non ricevono l’autorizzazione. Il tempo di attesa è passato da ZERO a quasi 2 settimane. Questo è un ostacolo per gli importatori che devono affrontare spese di nolo/sbarco superiori alle attese. Inoltre, la questione ha fatto salire il prezzo interno della farina di soia e ciò potrà deprimere ulteriormente la domanda già debole. Conseguentemente, le importazioni di semi di soia in Cina per Aprile sono crollate del -10% rispetto allo stesso mese del 2022. La faccenda ha un sapore ribassista.” 

A tutto quanto sopra, aggiungiamo la notizia riportata da Agricensus stanotte: “The EU Commission agreed with the member states and the Ukrainian government to “propose emergency safeguard measures for the four most sensitive products – wheat, maize, rapeseed and sunflower seed.”The Commission then temporarily banned the import of these products from Ukraine to the five “frontline” EU members from May 2 to June 5, while maintaining transit of Ukrainian products via these countries”. La Commissione Ue ha concordato con gli Stati membri e il governo ucraino di “proporre misure di salvaguardia di emergenza per i quattro prodotti più sensibili: grano, mais, colza e semi di girasole”. La Commissione ha quindi vietato temporaneamente l’importazione di questi prodotti dall’Ucraina ai cinque membri dell’UE “in prima linea” dal 2 maggio al 5 giugno, pur mantenendo il transito dei prodotti ucraini attraverso questi paesi. Questo significa maggior peso delle merci Ucraine sui nostri mercati!!! Le ricadute non possono che essere di ribasso nel settore Cereali e Semi Oleaginosi.

Indici Internazionali al 10 maggio 2023

L’indice dei noli B.D.Y. è salito a 1.598 punti, il petrolio wti è salito a circa 73$ al barile, il cambio €/$ gira a 1,09689 ore 08,28. 

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(*) Noli – L’indicatore dei “noli” BDY è un indice dell’andamento dei costi del trasporto marittimo e dei noli delle principali categorie di navi dry bulk cargo, cioè quelle che trasportano rinfuse secche. Il BDI può anche costituire un indicatore del livello di domanda e offerta delle rinfuse secche.

Mario Boggini – esperto di mercati cerealicoli nazionali e internazionali – (per contatti +39 338 6067872) – Valori indicativi senza impegno, soggetti a variazioni improvvise. Questa informativa non costituisce servizio di consulenza finanziaria ed espone soltanto indicazioni-informazioni per aiutare le scelte del lettore, pertanto qualsiasi conseguenza sull’operatività basata su queste informative ricadono sul lettore. 

Officina Commerciale Commodities srl – Milano

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