U.E: Lista della spesa ordinata dagli USA

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Di Lamberto Colla Parma, 20 luglio 2025 – Dalla rivolta pseudo popolare di Piazza Maidan in Kiev ai giorni nostri, quando il potere venne fatto passare, con l’aiutino della CIA, nelle mani del comico Zelenslki.  Con quella operazione l’europa è divenuto il terreno di battaglia di una guerra degli USA/NATO contro la Federazione Russa e al contempo un modo per indebolire, sempre che ce ne fosse bisogno, l’Unione Europea, priva di leader ma carica di palloni gonfiati.

Si continua a sostenere che nel vecchio continente non vi erano più state guerre dal tempo del secondo conflitto mondiale, anche perché nel frattempo sono state coniate nuove espressioni del tipo come “esportazione della democrazia”, come gli interventi in Ex Yugoslavia (Serbia, Kosovo, Bosnia, Macedonia ecc…), Irak, Iran, Afganistan, Libia. Più recentemente invece è venuta di moda la “Difesa Preventiva” coniata e applicata magistralmente da Israele. Gaza, Cisgiordania, Yemen, Iran, Siria sono stati tutti “battezzati” con la Stella di David nel timore di venire attaccati.

Invece la NATO, contravvenendo agli accordi con Gorbaciov ha inglobato buona parte degli ex territori URSS (ben 16 paesi) mettendo nelle condizioni Mosca di preoccuparsi e imporre, preventivamente, che l’Ucraina pur potendo entrare nella U.E. non avrebbe dovuto essere territorio della NATO, in quanto troppo vicina alla capitale della Federazione Russa.

Una richiesta legittima e orientata alla prudenza che una qualsiasi persona ragionevole avrebbe dovuto sottoscrivere col fuoco.

Basti pensare alla reazione degli USA quando si sentì minacciata dai “falsi” missili sovietici dislocati a Cuba.

E così, invece di accogliere le richieste di Putin che in caso di accettazione non avrebbe invaso il Donbas, la NATO si strinse attorno all’Ucraina pur non essendo aderente al Patto Atlantico e tantomeno aderente alla UE in quanto ben lontana dall’essere in regola con i diritti civili.

Ecco invece, quindi, che l’Amico Biden ci ha trascinati in una guerra in casa nostra contro un nemico che nostro nemico non era.

Fandonie su fandonie hanno convinto i popoli che Putin era il male oscuro, e che aveva aggradito l’Ucraina, dimenticando di richiamare il fatto che gli Ucraini non avevano dato seguito agli accordi di Minsk del 2013 e dal 2014 avevano iniziato a bombardare il loro territorio russsofono del Donbas cagionando oltre 14.000 morti, costringendo perciò Mosca a intervenire per difendere i russi d’Ucraina, analogamente a quello che ha fatto Israele nelle scorse ore bombardando il sud della Siria e la Capitale Damasco per difendere i Drusi di Siria.

Ce ne sarebbe da dire sull’utilizzo di due pesi e due misure e soprattutto sulle “vaccate” raccontate dal 98% delle emittenti e dei Giornali, tutti a pubblicare le medesime veline arrivate dai pochi che comandano i popoli.

In questo clima autodistruttivo, da vassalli degli USA, si è aggiunta la beffa degli scrocconi, come ci ha definiti il baldo Trump alla vigilia delle letterine con l’offerta dei dazi.

E allora, per accontentarlo subito i nostri arditi negoziatori hanno eliminato le aliquote fiscali destinate ai Big Tech, ma hanno anche confermato l’acquisto del (GNL) Gas Naturale Liquido dagli USA a un costo folle, illudendosi di accontentare “gli ingordi scimpugnoni d’oltre oceano” (vedi Croods 2).

Sufficiente?

No certo!

Visto che gli USA vogliono uscire dal conflitto Ucraino ecco che dal cilindro sbuca la nuova proposta: Gli USA mandano le armi a Kiev che pagherà l’Unione Europea e la NATO dopo aver accolto anche l’invito di passare al 5% le spese per il riarmo UE.

L’Unione Europea è passata da scroccona a vacca da mungere nel giro di pochi giorni.

Riassumendo:

  1. Spese militari: 5% del PIL degli Stati UE
  2. Energia: GNL da USA
  3.  Sostegno all’Ucraina. Acquisto armi da USA e consegnate in omaggio all’Ucraina
  4.  No Tax per le società tecnologiche USA che operano in UE
  5.  Dazi a mazzi…

… manca lo Ius Primae Noctis e il feudalesimo è ripristinato in toto.

Altro che Ius Soli… piuttosto uno Ius Solae.

E il Grand Ammiraglio NATO, l’olandesino Mark Rutte, “Nomen Omen”, è assolutamente d’accordo, dimenticandosi di essere stato un componente dei “Frugali”, sulla proposta di comprare dagli USA e regalare all’Ucraina qualche decina di batterie di “Patriots”.

Oltre al nuovo segretario NATO, che sta peraltro lavorando per essere classificato come peggiore del predecessore, il norvegese Jens Stoltenberg, tutti i nostri grandi leader sono felicissimi di comprare i caccia F35 statunitensi che, come pare da indiscrezioni giornalistiche, saranno totalmente controllati dai centri di controllo USA e per i quali non verranno rilasciati i codici agli alleati. Un elemento non trascurabile  posto che gli aggiornamenti software e le manutenzioni potranno essere realizzate così realizzati solo dagli statunitensi i quali volendo potranno spegnere i velivoli da remoto, così come i piani di volo saranno autorizzati dal comando statunitense. Gli unici alleati che sono in possesso dei codici sono gli Israeliani, e parzialmente i sudditi di Sua Maestà Carlo III,  come volevasi dimostrare.

Domanda: ma si possono accettare condizioni così restrittive e pericolose?

Tornando per un attimo a chiosare sugli aspetti commerciali, a onor del vero, noi europei abbiamo imposto pochi dazi ma molte barriere al commercio, come ad esempio l’IVA/VAT, mediamente al 20%, le barriere agli OGM e alle carni allevate con gli ormoni eccetera eccetera.

Quindi, spazi di trattativa potrebbero esserci, ad esempio eliminando alcune di barriere commerciali indigeste alle amministrazioni statunitensi, pur salvaguardando la salubrità degli alimenti.

Nel frattempo accontentiamoci di essere orgogliosamente munti e felici.

“Avrei preferito essere scroccone!

Foto patriot: Photo Courtesy of U.S. Army by wikipedia

Foto patriot in lancio Bernd vdB

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Giulietto Chiesa: 5 regioni Ucraine sono state vendute a Shelle Chevron per 50 anni

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Prof. Orsini Americani scrocconi

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