Cereali e dintorni. Il colpo di coda!

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di Mario Boggini e Virgilio – Milano, 29 giugno 2022 – .Dopo i ribassi della scorsa settimana d’improvviso un colpo di coda fa rialzare le materie prime.

A seguire le chiusure di ieri 28/06 Chicago: 

(le variazioni sulla seduta precedente in centesimi di dollaro per Bushel per semi, corn e grano, in dollari per tonnellata corta per la farina. )                                                                                                              

Anche il matif è salito: GRANO +6,75| CORN +3,50 | COLZA +2 

Riportiamo testualmente quanto scrive Pellati Informa “Già dal telematico, ieri, il mercato sembrava avesse cambiato registro dopo il collasso della scorsa settimana: lo spunto al rialzo è stato dato dai dati usciti la sera prima dall’USDA sulle condizioni dei raccolti USA. Tutti i dati erano peggiori di quelli della settimana prima e pertanto non vi erano motivi per insistere sul ribasso. Tra l’altro è vicina la comunicazione di altri dati dell’USDA che, come si sa, possono sempre provocare delle sorprese: meglio quindi correggere il tiro. L’USDA in questione è quello di DOMANI: sarà un aggiornamento sull’acreaggio delle semine del corn, del seme e del grano primaverile in USA e vi sarà il dato della merce stoccata all’ 1/6/2022 in tutti gli USA.” 

Nel mercato interno lo scenario non cambia si registra ritenzione alla vendita dei prodotti appena raccolti o in raccolta: orzo, pisello proteico, grano, triticale. 

Aumenta invece la pressione di vendita dall’estero per tutti i tipi di cereali specie sul breve termine. Mentre sul lungo medio termine si diversificano le posizioni in base agli umori e alle sensibilità dei venditori: quelli preoccupati dalla siccità o dagli sviluppi della guerra non vendono, mentre quelli più fiduciosi, che nel medio termine la situazione cereali fermi in Ucraina possa debba sbloccarsi, invece vendono. 

Dove si collocano i compratori? Intorniamo a rammentare la regola aurea del 1/3+1/3+1/3. 

Purtroppo, la situazione resta problematica per tutti, e risulta molto difficile ricevere o offrire consigli, non resta che attendere l’USDA di domani sera per sapere cosa succederà. 

Per il mondo delle bioenergie si segnala ancora qualche disponibilità di farinette di mais e sotto vagliature di semi oleosi, crusche di grano, mentre per il prossimo medio termine ci saranno delle bucce d’uva umide SENZA VINACCIOLI per un quantitativo significativo, ma che va prenotato. 

INDICI INTERNAZIONALI 29 GIUGNO 2022

L’indice dei noli B.D.Y. è sceso a 2.204 punti, il petrolio wti è salito a 111$ al barile, e il cambio gira a 1,04928 ore 08,18. 

 

Intervista Boggini sulla situazione delle materie prime e delle conseguenze della Guerra in Ucraina:: https://www.ruminantia.it/ucraina-disponibilita-e-prezzi-delle-materie-prime-le-considerazioni-di-mario-boggini/

Vi segnaliamo 3 link interessanti https://youtu.be/dwj32baom5A  

YT – https://youtu.be/Gydsyq4BryM  

Ruminantia – https://www.ruminantia.it/la-tempesta-perfetta-del-mercato-delle-materie-prime-cosa-emeglio-fare-2/

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(*) Noli – L’indicatore dei “noli” BDY è un indice dell’andamento dei costi del trasporto marittimo e dei noli delle principali categorie di navi dry bulk cargo, cioè quelle che trasportano rinfuse secche. Il BDI può anche costituire un indicatore del livello di domanda e offerta delle rinfuse secche.
Mario Boggini – esperto di mercati cerealicoli nazionali e internazionali – (per contatti +39 338 6067872) – Valori indicativi senza impegno, soggetti a variazioni improvvise. Questa informativa non costituisce servizio di consulenza finanziaria ed espone soltanto indicazioni-informazioni per aiutare le scelte del lettore, pertanto qualsiasi conseguenza sull’operatività basata su queste informative ricadono sul lettore. Officina Commerciale Commodities srl – Milano

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